Allergia: Capacità di un organismo di reagire in maniera anomala verso determinate sostanze (allergeni) con cui era stato precedentemente sensibilizzato.
I momenti patogenici essenziali nell’insorgenza di manifestazioni allergiche sono:
- produzione di istamina e sostanze istaminosimili in seguito alla reazione anticorpo-allergene
- alterazione del metabolismo istaminico con conseguenti disergie tissutali
- predisposizione organica
Si ritiene che la costituzione allergica di un individuo sia in relazione alla presenza di una coppia di geni allelomorfi Hh (H, gene naturale; h, gene allergico) per cui negli eterozigoti recessivi hh si avrebbe l’insorgere di un’allergia grave già nella prima infanzia, negli eterozigoti di tipo Hh un’allergia di grado lieve comparirebbe soltanto dopo la pubertà, mentre i soggetti HH sarebbero individui normali.
L’intensa produzione di istamina e di sostanze istaminosimili è responsabile del quadro istologico tipico dell’allergia, caratterizzato da:
- vasodilatazione molto intensa
- aumentata permeabilità capillare con essudazione nei tessuti compatti
- dissociazione degli elementi cellulare
- modificazione strutturale degli organi
Relativamente al tempo di insorgenza delle manifestazioni di ipersensibilità in risposta all’introduzione dell’allergene, le reazioni allergiche si distinguono in:
- immediate
- ritardate
In questo gruppo sono compresi lo shock anafilattico, la febbre da fieno, le rinopatie allergiche, l’asma allergica, l’eczema familiare, l’edema di Quincke e il fenomeno di Arthus. Tali reazioni possono compiersi soltanto in tessuti riccamente vascolarizzati e il loro instaurarsi è legato ad alterazioni dei vasi sanguigni , della muscolatura liscia e del tessuto connettivo.
Le reazioni allergiche ritardate, invece, esigono un contatto abbastanza prolungato con l’allergene. Le manifestazioni tipiche di allergia, in questo caso, insorgono molte ore dopo (8-48) il contagio con l’allergene e la reazione si protrae per molti giorni.
Sono caratteristiche per questo gruppo le allergie batteriche, virali, parassitarie, le dermatiti da contatto, ecc.
Il riconoscimento di stati allergici e dei fattori allergizzanti è possibile con l’esecuzione di reazioni specifiche (cutireazione, intradermoreazione, oftalmoreazione) che si basano sulla capacità della pelle e delle mucose a reagire, se poste a contatto con la sostanza sensibilizzante.
In relazione al tipo di penetrazione dell’allergene si distinguono:
- allergie da inalazione: pollinosi (corizza da fieno, asma da fieno) che si manifestano con starnuti, lacrimazione intensa, rinorrea, fotofobia, spasmo bronchiale, ecc; la terapia prevede una desensibilizzazione specifica, dove sia possibile isolare l’allergene, somministrazione di adrenalina, ACTH, cortisonici, aminofillinici per eliminare le manifestazioni acute
- allergie alimentari: si manifestano con orticaria, eczemi, edemi angioneurotici; in questo caso è consigliabile la prescrizione di diete di eliminazione con progressiva sostituzione dei cibi più allergizzanti
- allergie medicamentose: di cui le più note: malattia da siero e lo shock da siero; la terapia si basa sulla desensibilizzazione alla Besredka, sulla somministrazione di adrenalina, cortisonici e antistaminici
- allergie da puntura di insetti
come liberarsi dall’asma?
Soffro di asma da moltissimi anni e ti posso garantire che la tieni sotto controllo solo con antistaminici e cortisone! Il cortisone inalato per via orale è veramente miracoloso… in pochi secondi ritorni a respirare perfettamente. Senti comunque un buon allergologo e ti saprà consigliare la soluzione più idonea