Ernia del disco

ernia del discoL’ernia del disco è una affezione della colonna vertebrale consistente in una rottura o uno sfiancamento dell’anello fibroso del disco e conseguente dislocazione del nucleo polposo.
La rottura o e lo sfiancamento del disco sono abitualmente secondari ad una degenerazione o invecchiamento del disco, fenomeno che parte dalle cartilagini discali.

Le ernie più frequenti sono quelle lombari, seguite da quelle cervicali e da quelle dorsali. Frequenti i casi di ernie multiple e di ernie famigliari. Tutte le età possono essere affette da ernia del disco. la protusione invece consiste nello schiacciamento da parte del nucleo delle fibre dell’anello. Tuttavia ciò non comporta una rottura delle fibre dell’anello stesso, come succede nell’ernia, ma il suo schiacciamento, soprattutto a livello del legamento longitudinale posteriore.



La degenerazione e quindi l’ernia del disco sono spesso legati a fattori congeniti genetico-familiari, attivati o rivelati poi da varie cause come stress e traumi vertebrali, protratte posture viziate, maldistribuzione di carichi sulla colonna ed altri.
La responsabilità di fattori genetici spiega i moltissimi casi di degenerazioni discali nell’adolescenza.
Il fumo, l’uso eccessivo dell’automobile ed il sovrappeso sono noti fattori favorenti l’usura del disco e quindi la formazione di un’ernia.

Classificazione:
Le ernie possono essere classificate a seconda di vari rapporti:
In rapporto alla sede topografica, abbiamo:

  • ernia postero laterale del disco compreso tra le vertebre L5 ed S1
  • ernia postero laterale del disco interposto tra le vertebre L4 ed L5
  • ernia postero mediale del disco interposto tra le vertebre L5 ed S1
  • ernia mediana, definita tale perché appunto il nucleo del disco fuoriesce a livello mediano.

In rapporto al grado di fuoriuscita del nucleo, abbiamo:

  • ernia contenuta: quando il disco presenta una sporgenza circoscritta nel canale vertebrale (l’anello è sfiancato ma non completamente rotto)
  • ernia protusa, da non confondere con la protusione: è una vera e propria ernia, che consiste nello spostamento parziale del nucleo, a livello del midollo spinale, che quindi rompe le fibre dell’anulus e il legamento posteriore, ma lo stesso nucleo rimane, seppur in parte, attaccato al centro del disco nel quale alloggia normalmente.
  • ernia espulsa o migrata: quando vi è rottura dell’anello e fuoriuscita nel canale vertebrale di materiale discale.

In rapporto all’età dell’ernia:

  • ernia matura: si valuta in basa al colore e alla lucentezza del nucleo fuoriuscito dal disco, che nell’ernia matura appare molto ingiallito e opaco.
  • ernia immatura: il nucleo è ancora bianco e lucido.

Sintomi:

Molte ernie sono asintomatiche.

In quelle sintomatiche si hanno dolori vertebrali, cervicali, dorsali o lombari a seconda della sede dell’ernia ed eventuali disturbi da compressione delle strutture nervose (midollo spinale e radici) che si trovano nel canale vertebrale.

Alcuni possibili sintomi di un’ernia lombare:

  • dolore lombare
  • lombo-sciatalgia o sciatica
  • lombo-cruralgia
  • disturbi di sensibilità, motilità, trofismo e riflessi agli arti inferiori
  • difficoltà a stare fermi a lungo in piedi
  • disturbi sessuali
  • disturbi sfinterici

I segni di un’ernia del disco non sono strettamente specifici ma possono essere dati anche da altre patologie vertebrali o extravertebrali.
La sintomatologia dell’ernia del disco lombare (che è la più frequente) inizia in genere con il cosiddetto “colpo della strega” (lombalgia acuta con sciatalgia). Nella maggior parte dei casi si ha la guarigione spontanea, da un minimo di quattro settimane ad alcuni mesi.

Nei casi di deficit neurologici (perdita di forza o di sensibilità) si ricorre all’intervento chirurgico (laminectomia) che in genere risolve la sciatica, ma non risolve la tendenza a soffrire di mal di schiena. Il vero problema dell’ernia del disco non è tanto il singolo episodio, che può guarire, ma bensì la tendenza alle recidive successive. La probabilità di recidive sembra uguale sia con, sia senza l’intervento chirurgico.

Terapia:
Il trattamento di un’ernia può essere

  • conservativo (riposo, fisioterapia, chiroterapia, farmaci ed altro)
  • chirurgico mini invasivo percutaneo (Laser ed altri)
  • chirurgico micro-invasivo (Microchirurgia)
  • trattamento osteopatico per ricreare spazio intra-articolare, e per diminuire eventuali compromissioni del nervo sia a livello lombare che cervicale.

esiste tuttavia un trattamento chirurgico maggiore qualora la discopatia abbia particolari caratteristiche: in questo caso si può procedere ad interventi chirurgici di stabilizzazione per ripristinare:

  1. altezza del disco
  2. corretto assetto sul piano sagittale della colonna lombare
  3. correzione di altre anomalie

Data la estrema varietà di situazioni il trattamento va programmato caso per caso.

Bibliografia: WikiPedia



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9 Risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    salve,trovo questo sito molto completo ed esplicativo nell’affrontare l’argomento dell’ernia discale. in quanto particolarmente interessato perchè personalmente afflitto dal medesimo problema vorrei sapere, abitando a Torino, se esiste qualche punto di riferimento nella provincia per poter essere visitato e curato con l’ozonoterapia in cliniche specialistiche,possibilmente mutuabile.

  2. nicola ha detto:

    sono stato operato per l ernia discale con ozono terapia volevo sapere dopo l intervento che sintomi si sente dopo e il liquido di ozono rimane ho si elimina da solo io mi sento un po strano ho come un irrigidimento della schiena nel lato opposto grazie e ho 65 anni

  3. Benedetto capraro ha detto:

    Salve sono un ballerino professionista ma ho appena riscontrato 2 ernie discali una delle quali mi crea una forte sciatalgia.
    Mi hanno prospettato una azototerapia. Vorrei saperne di più se possibile grazie.

  4. Marangi Cosima ha detto:

    Otto anni fa sono stata operata di ernia del disco. Da gualche anno soffro di dolori alla gamba sinistra. Attualmente mi sto sottoponendo a ozonoterapia. Dopo la seconda seduta sto accusando forti dolori ai fianchi. Sono molto preoccupata. Potete darmi qualche spiegazione e possibilmente qualche consiglio?

    Cordiali saluti
    Marangi Cosima

    Potete per favore rispondermi per E mail.

  5. luciano ha detto:

    il mio probrema sono le tre ernie 5-4-3 fino a oggi ho fatto un sacco di filtrazioni cura del dolore ho fatto posturale ho messo dei plantari perche il mio ortopedico aveva riscontrato sulla gamba sinistra 1 cm meno , perche il mio bacino dopo tante sofferenze si era spostato , ho sentito piu di un ortopedico ero convinto di operarmi mi anno detto di no , poi tra voci di popolo ho sentito questo ozonoterapia ho speso 950 euro ho fatto circa 12 sedute ho trovato sollievo ogni settimana ne facevo 2 sedute, dei momenti stavo bene , adesso sono un paio di giorni mi e preso un grande dolore sciatico , mi prende tutta la gamba e muscoli anteriori e posteriore e anche linguine sinistro , sento spesso il specialista del ozonoterapia mi a detto di stare un po in riposo di lasciare il calcetto e sospendere la piscina per un mese al ultimo mi a detto se mi faceva male di prendere un antifiamatorio e in piu, mi a dato del pasticche fatte dalla farmacia per rinforzare i muscoli sono dei integratori ho fatto tutto devo andare a operarmi ho devo convivere ancora con questi dolori non ce la faccio piu ho provato di tutto grazie

  6. Giovanni ha detto:

    Salve soffro di ernie cervicali ora sto avendo dolori forti ho fatto circa 12 punture di cortisone metrol sub metrologia ma i dolori ancora ci sono soprattutto nella spalla sinistra scendono nel braccio sinistro fino alla mano vi chiedo gentilmente qualche consiglio e se la terapia del’ozono si può e se me la consigliate x la cura della mia ernia cervicale Vi ringrazio x il vostro tempo dedicatomi

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