Durante il secolo scorso, i ricercatori che studiavano l’abuso di droghe lavoravano sotto l’ombra di miti e concetti errati sulla natura dell’assuefazione. Quando la scienza cominciò a studiare il meccanismo dell'”assuefazione” (intorno agli anni ’30), si pensava che le persone che facevano uso di droghe avevano poca moralità e mancanza di forza di volontà. Su quel punto di vista formularono la risposta alla società sull’abuso di droghe, trattandolo più come una sentenza morale che come un problema di salute. Oggi, grazie alla scienza, i nostri punti di vista e risposte sull’abuso di droghe sono cambiati radicalmente. Le scoperte sul funzionamento del cervello hanno rivoluzionato il nostro concetto sulla tossicodipendenza, permettendoci di rispondere efficacemente al problema.
Come risultato delle ricerche scientifiche, sappiamo che l’assuefazione è una malattia che colpisce tanto il cervello quanto il comportamento. Abbiamo identificato molti fattori biologici ed ambientali e stiamo cominciando a studiare le variazioni genetiche che contribuiscono allo sviluppo e progresso di questa malattia.
Nonostante questi progressi, c’è ancora molta gente che non comprende perché alcune persone diventano “fedeli” alle droghe né come le droghe cambiano il cervello per fomentare l’abuso compulsivo di droghe.
Nell’Istituto Nazionale sull’Abuso di Droghe (NIDA, National Institute on Drug Abuse), crediamo che una maggiore conoscenza delle basi dell’assuefazione darà alle persone il potere necessario affinché facciano decisioni ragionate sulla propria vita e far si che adottino strategie e programmi con base scientifica per ridurre l’abuso di droghe e l’assuefazione; tutto questo per il benessere della comunità.
Che cosa è l’assuefazione alle droghe?
L’assuefazione si definisce come una malattia cronica del cervello con ricadute, caratterizzata dalla ricerca e l’uso compulsivo di droghe, nonostante le conseguenze nocive. Si considera una malattia del cervello perché le droghe cambiano e agiscono sul cervello: ne modificano la struttura e il funzionamento. Questi cambiamenti possono durare molto tempo e portare ai comportamenti pericolosi; tipici nelle persone che abusano di droghe.
Perché si assumono le droghe?
In generale, chi si droga lo fà per differenti ragioni; vediamo le principali:
- Per sentirsi bene. La maggior parte delle droghe producono sensazioni intense di piacere. Per esempio, gli stimolanti come la cocaina, provocano una sensazione iniziale di euforia seguita da un senso di grande potere e fiducia in se stessi. Altre droghe come gli oppiacei (l’eroina) fanno seguire all’euforia iniziale una sensazione di rilassamento e soddisfazione.
Alcune persone che soffrono di ansia o fobia sociale (sociofobia), problemi legati allo stress o alla depressione, cominciano ad abusare di droghe in un vano tentativo di diminuire le sensazioni di angoscia che le opprime. Lo stress può svolgere un ruolo importante nel determinare l’inizio dell’assunzione di droghe. - Per dare il massimo. La necessità di alcune persone di migliorare il loro rendimento atletico o mentale con sostanze chimiche può svolgere un ruolo simile nella sperimentazione iniziale e nell’abuso continuato di droghe.
- Per curiosità o “perchè altri lo fanno”. Specialmente gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili all’influenza degli amici e dei compagni.
Nora D. Volkow
Fonte: National Institute on Drug Abuse
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