Che differenza c’é tra il fumatore convinto e quello occasionale?

Smettere di Fumare

Smettere di Fumare

C’é ancora chi ci prova, chi spera di riuscire a sensibilizzare i fumatori con campagne anti fumo dove vengono messe in prima linea le numerose problematiche correlate a questo…”hobby”.
Potrebbe risultare inutile ripeterlo, ma il fumo é molto dannoso per la salute umana, vi siete mai chiesti quanti tipi di rischi causa fumare una sigaretta?



Smettere di fumareE’ stato confermato che il fumo favorisce il deposito di grassi sulle pareti delle arterie, aumenta la frequenza cardiaca (questo porta diretti ad un rischio di infarto), tende a chiudere e restringere i vasi sanguigni e può causare enfisema e cancro al polmone.
Ovviamente tutto ciò é quello che può accadere ad un fumatore diretto, e chi invece é costretto a subire fumo passivo verso cosa si imbatte?

Il dover aspirare fumo quando non si é fumatori é una pratica fin troppo diffusa in Italia, soprattutto per chi ha meno di 14 anni e magari si trova a convivere con genitori fumatori.

Ci sono poi i fumatori che classificheremo nella categoria “occasionale”: queste persone vivono nella convinzione che il fumo sia un male per l’organismo, ma si dicono completamente liberi dal vizio perché in grado di gestirlo. I fumatori occasionali però non sono assolutamente salvi da ogni rischio, anzi.

Secondo uno studio condotto da parte dei ricercatori della Cornell University di New York, non vi sarebbe alcun tipo di differenza tra un fumatore occasionale e un fumatore convinto, perché l’esposizione al fumo del tabacco, anche se in minima parte, compromette le cellule dell’apparato respiratorio.



Sono stati presi in esame i comportamenti di 120 persone divise tra fumatori convinti, fumatori occasionali e non fumatori; quei particolari geni che sono particolarmente sensibili al fumo mostravano alterazioni anche nei soggetti che fumavano in minima parte.

Il fatto che vi sia un effetto minore, non vuol dire che non vi siano rischi per la salute; possiamo quindi affermare una volta per tutte che la categoria dei fumatori occasionali non ha senso di esistere. Vi é addirittura chi sostiene che tale categoria di fumatori corra maggiore rischio, proprio perché abituata ad alternare periodi di fumo a periodi di astinenza da nicotina.

Nei periodi in cui non ci si espone al fumo si può ovviamente trarre vantaggi importanti, ma attenzione il periodo in questione non é pari ad una settimana, si tratta di un arco di tempo più lungo, svariati mesi per non parlare poi di almeno un anno.

Ma se non volete fidarvi allora perché non provate a fare un calcolo davvero “divertente” ?
Contate le sigarette che fumate nell’arco di una giornata e sappiate che in media, quel numero, rappresenta gli anni di vita che rischiate di perdere!

di Alessandra Battistini

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