Colpisce statisticamente una donna su 10 ed è il cancro più comune che va a colpire il genere femminile: il tumore al seno ogni anno comporta, solo in Italia, qualcosa come 41.000 casi, una cifra che purtroppo è in pesante aumento, anche se sono sempre meno le donne colpite che rischiano la vita.
Tale risultato è divenuto realtà solo grazie alla prevenzione e alle terapie scoperte e messe in pratica per merito dei progressi ottenuti dalla ricerca scientifica.
Per tracciare un profilo generale in merito al cancro alla mammella possiamo dire che solitamente colpisce le donne intorno ai 40 anni, può essere ereditario (almeno al 10%) perché nel Dna vengono rilevate e registrate delle mutazioni nel gene BRCA1 e BRCA2. Altri fattori che possono incidere sull’insorgere di tale malattia sono l’alimentazione, soprattutto se ricca di grassi di origine animale e priva di frutta e verdura nelle giuste quantità; il fumo é grande nemico di questo tumore e secondo studi recenti sembra che anche il condurre una vita sedentaria possa avere un effetto negativo.
Prevenzione
Dopo avervi elencato quelli che sono i fattori che possono incidere su questo tipo di tumore è ben comprensibile che molti di questi fattori, eccetto ovviamente l’ereditarietà, possono essere recuperati in tempo, riuscendo a modificare quindi il proprio stile di vita.
Vi sono poi anche alcuni test da fare per poter prevenire questo tipo di tumore e riuscire a diagnosticarlo in tempo o con anticipo: é importante eseguire l’autopalpazione già dai 20 anni, fatevi consigliare dal vostro ginecologo per poter riuscire a compiere semplici gesti utili per avvertire anomalie.
E’ importante sottoporsi annualmente ad una visita senologica che viene eseguita dallo specialista senologo, ma potete anche fare richiesta al vostro ginecologo; dopo i 50 anni optate per una mammografia o sostituitela con l’ecografia.
E visto che abbiamo parlato di ereditarietà é importante anche eseguire test genetici che servono proprio a verificare l’ereditarietà di tale tumore, che non viene rilevato, ma si valuta solo se vi sia una predisposizione o meno a tale malattia.
Infine l’altro consiglio é quello di eseguire un pap-test del seno.
Terapia
Qualora fosse stata diagnosticato un tumore al seno vi sono diversi modi per procedere, tra questi troviamo anche una terapia psicologica, utile e forse da considerarsi fondamentale per aiutare il paziente a tener duro nonostante si debba affrontare un percorso davvero tortuoso e debilitante fisicamente.
Esiste la terapia chirurgica, secondo la quale viene trattato il tumore con l’ asportazione della parte malata: questa scelta può portare alla mastectomia radicale, ovvero alla rimozione di tutto il seno, qualora il cancro fosse esteso.
L’altra ipotesi é la chemioterapia, che viene spesso scelta per i tumori in fase iniziale, ed é emerso che eseguire la chemio prima della terapia chirurgia serve a ridurre l’ aggressività della massa tumorale.
di Alessandra Battistini