Colelitiasi: La Calcolosi Biliare

Cistifellea piena di calcoli

Cistifellea piena di calcoli (Foto: Wikipedia)

La Calcolosi Biliare è un disturbo causato dalla presenza di calcoli nella colecisti, quella ghiandola situata sotto il fegato e deputata a raccogliere la bile che è nota anche come cistifellea.
I calcoli biliari sono piccole masse dure simili ai sassi che si formano a causa della separazione dalla bile di sostanze quali colesterolo, sali di calcio o bilirubina. Hanno diametro variabile, compreso tra 1 e 25 millimetri.
La presenza di calcoli biliari nell’organismo è una condizione molto diffusa tra la popolazione mondiale, in particolare nell’Occidente. Secondo il più importante studio compiuto su questo disturbo, nel nostro Paese esso interessa il 10% degli uomini e il 19% delle donne.


Calcolosi Biliare: Cause e Fattori di rischio

I calcoli biliari si formano in caso di alterata composizione chimica della bile: quando il fegato la sintetizza, può aggiungervi troppo colesterolo oppure ridotte quantità di sostanze detergenti. Se la bile risulta sovraccarica di colesterolo, può formarsi un grumo di sostanze cristalline che si accresce progressivamente, sino a costituire il calcolo.
I fattori di rischio principali sono anzitutto l’età e il sesso: molto rari nei giovani, i calcoli biliari diventano assai più frequenti col passare degli anni, e la diffusione tra gli individui di sesso femminile è doppia rispetto a quelli di sesso maschile. Altri fattori predisponenti sono:

  • ereditarietà;
  • obesità;
  • patologie metaboliche;
  • diabete;
  • cirrosi epatica e infezioni croniche delle vie biliari;
  • alcuni farmaci, in particolare la pillola anticoncezionale.

Calcolosi Biliare: Sintomi e Diagnosi

Nella maggior parte dei casi, i calcoli biliari risultano asintomatici. Secondo alcune attendibili stime, solo il 20% di essi provocherebbe sintomi e complicanze.
Il sintomo tipico di questa patologia è la colica biliare, un dolore molto acuto che si manifesta nella zona superiore destra dell’addome e che talora può estendersi verso la schiena o verso la scapola destra. Causate dall’ostruzione del dotto di deflusso della colecisti da parte dei calcoli, le coliche biliari hanno durata variabile, dai 30 minuti ad alcune ore, e possono anche accompagnarsi a vomito, nausea e febbre.
Altri sintomi molto diffusi della calcolosi biliare sono la cefalea, la difficoltà nella digestione e la stitichezza.

Le complicanze più comuni nei casi di ostruzione del dotto biliare provocata dai calcoli sono l’infiammazione acuta della colecisti (la colecistite), la pancreatite acuta, la cirrosi biliare e l’ittero, cioè la colorazione giallastra assunta da cute, sclere e altri tessuti organici.



Per quanto riguarda la diagnosi, il primo esame che viene eseguito per verificare l’effettiva esistenza di una calcolosi biliare è l’ecografia addominale, che consente di individuare oltre il 95% dei calcoli presenti nell’organismo.
La colecistografia, molto meno diffusa, è un esame radiologico che viene utilizzato quando si vuole stabilire quale sia la composizione del calcolo e in che misura sia compromesso il funzionamento della cistifellea.

Calcolosi Biliare: Terapia

Il trattamento più indicato per le coliche biliari consiste nell’assunzione di farmaci antispastici e antinfiammatori.
Esistono poi dei medicinali che possono ottenere l’effetto di sciogliere i calcoli: si tratta di compresse contenenti sostanze come l’acido chenodesossicolico e quello ursodesossicolico, da assumersi per un lungo lasso di tempo e indicate soprattutto nei casi in cui i calcoli abbiano dimensioni contenute e non siano calcificati. Tuttavia, spesso la terapia farmacologica non rappresenta una soluzione definitiva del disturbo, in quanto i calcoli tendono spesso a ripresentarsi nel giro di un paio di anni dalla fine del trattamento.
Altro metodo terapeutico piuttosto praticato consiste nella litotrissia biliare extracorporea, cioè nell’utilizzo degli ultrasuoni per frantumare i calcoli e favorirne la successiva dissoluzione per mezzo degli acidi biliari.
In caso di coliche biliari frequenti e di altre complicazioni, è necessario un intervento chirurgico per rimuovere la colecisti, intervento che viene generalmente effettuato per via endoscopica e che risolve il disturbo in modo radicale.

Calcolosi Biliare: Alimentazione e Rimedi Naturali

Una dieta adeguata rappresenta il modo migliore per prevenire la formazione di calcoli biliari o per contribuire allo scioglimento di quelli già presenti. Secondo alcuni studi, la crusca, in particolare quella di avena, riduce la concentrazione di colesterolo nella bile. Molto utili anche piselli, lenticchie, fagioli, noci e arance, olio di oliva e soia.
Altre ricerche hanno sottolineato che un regime alimentare con pochi zuccheri e molte fibre (frutta, verdure e pane integrale) aiuta a far diminuire il livello di colesterolo nella cistifellea.
Inoltre, è opportuno limitare fortemente il consumo di cibi grassi e fritti, che danneggiano la funzionalità della colecisti.

Per quanto concerne i rimedi naturali, gli estratti di carciofo rendono più fluida la bile, mentre la curcuma e il tarassaco, oltre a migliorare il flusso della bile, rilassano il dotto biliare.

Di Giuseppe Iorio

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Una risposta

  1. 18 novembre 2010

    […] Colelitiasi: La Calcolosi Biliare […]

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