La Dieta Dash è un regime alimentare messo a punto negli Stati Uniti per tenere sotto controllo i valori della pressione sanguigna. Dal momento che numerosi studi scientifici ne hanno dimostrato l’efficacia, molti dietologi e nutrizionisti raccomandano di seguire le prescrizioni di questa dieta anzitutto a coloro che hanno problemi di ipertensione. Ma, ovviamente, i benefici cardiovascolari apportati dalla dieta Dash (acronimo che sta per “Dietary approaches to stop hypertension”, ovvero “Approcci dietetici per bloccare l’ipertensione”) ne fanno un regime alimentare adatto, oltre che ai soggetti ipertesi, anche a chiunque tenga al proprio stato di salute generale.
Dieta Dash: Caratteristiche
La dieta Dash può essere in qualche modo accostabile alla dieta mediterranea, visto che essa prescrive un consumo quotidiano di frutta, verdura e cereali, e poi legumi, latticini a basso contenuto lipidico, carni bianche e pesce. Per contro, essa raccomanda un ridotto consumo di carni rosse, dolci, bevande zuccherate.
Questa dieta prescrive inoltre una riduzione accentuata della quantità di sodio introdotto nell’organismo: il sale nelle pietanze va limitato o sostituito con analoghi iposodici (ad esempio, prodotti che contengono cloruro di potassio) o con spezie e aromi quali il prezzemolo, il rosmarino, l’origano, la salvia, il peperoncino.
La diminuzione dell’assunzione di sodio va accompagnata all’ aumento dell’apporto di potassio, un minerale contenuto in buone quantità nella frutta, nella verdura e nei cereali, che può essere considerato alla stregua di un antidoto del sodio per il corpo umano e che assicura un miglior controllo dei valori della pressione sanguigna.
Oltre al riequilibrio tra il consumo di sodio e quello di potassio, la dieta Dash prescrive la moderazione nel consumo di cibi ipercalorici, alimenti ricchi di grassi e bevande alcoliche.
Alla dieta va associata anche una regolare attività fisica di tipo aerobico, da svolgersi almeno tre volte a settimana, in sessioni della durata minima di 40/45 minuti.
Dieta Dash: Alcuni Studi Scientifici
Come già accennato, diverse ricerche hanno testato gli effetti prodotti dalla dieta Dash sull’organismo umano: essa si è dimostrata efficace non soltanto nel regolarizzare i valori della pressione e, quindi, nel prevenire problemi cardiovascolari, ma anche nel ridurre le probabilità di sviluppare calcoli renali.
Uno studio pubblicato nel 2008 sulla rivista Archives of Internal Medicine e condotto presso la Simmons University di Boston, ha analizzato lo stato di salute di un ampio campione di donne, oltre 88 mila, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, evidenziando come i soggetti che hanno seguito le prescrizioni della dieta Dash avessero ridotto del 24% le probabilità di essere vittime di un infarto e del 18% il rischio di andare incontro a un ictus rispetto a chi seguiva un regime alimentare ordinario. Secondo i ricercatori, i medesimi effetti positivi possono essere estesi anche alla popolazione maschile.
Nel 2009 sono stati pubblicati sul Journal of the American Society of Nephrology i risultati di una ricerca realizzata da un’équipe di studiosi del Maine Medical Center che ha analizzato un’enorme quantità di dati relativi a tre precedenti studi condotti negli Stati Uniti su un totale di circa 250 mila persone. Gli autori della ricerca hanno potuto concludere che i soggetti il cui regime alimentare seguiva maggiormente le prescrizioni della dieta Dash vedevano ridurre il rischio di insorgenza di calcoli renali del 45% rispetto a coloro che seguivano altre diete, indipendentemente dall’età e dal peso corporeo.
Inoltre, tenuto conto che la riduzione del rischio di calcolosi renale avrebbe potuto rappresentare un effetto indiretto della dieta, la quale contribuisce a migliorare ipertensione, diabete e altre malattie croniche correlate allo sviluppo dei calcoli, i ricercatori hanno anche provveduto a effettuare un’analisi parziale, esaminando soltanto i dati di soggetti con valori normali di pressione e glicemia.
Ebbene, anche valutando le sole informazioni riguardanti le persone non affette da ipertensione o da diabete, i ricercatori hanno potuto confermare che le probabilità di insorgenza di calcoli renali venivano considerevolmente ridotte dall’adesione alla dieta Dash.
Di Giuseppe Iorio
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