Frullati di mele per combattere le malattie croniche del colon

Mele

Mele


Consumare frullati di mele è un buon modo per proteggere il nostro organismo dalle malattie croniche del colon quali la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
Lo suggerisce uno studio effettuato presso l’Università di Kaiserslautern, in Germania, e pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Nutrition & Food Research, secondo il quale i frullati di mela rendono la biodisponibilità di polifenoli nel colon maggiore rispetto a quella ottenibile con l’assunzione di succo di mela oppure di sidro (la bevanda leggermente alcolica prodotta dalla fermentazione delle mele).

L’incremento della biodisponibilità di polifenoli assicurato dai frullati di mele, come ribadisce la dottoressa Stephanie Hagl, coordinatrice della ricerca, potrebbe indicare che questi ultimi siano dotati di un più alto potenziale di prevenzione dalle malattie croniche del colon rispetto ai succhi di frutta tradizionali.



Proprietà e Benefici delle Mele

Proprietà e Benefici delle Mele (Vai all'articolo)

Le mele sono considerate da diverso tempo uno degli alimenti più efficaci nel ridurre il rischio di insorgenza di tumori. Numerose ricerche hanno dimostrato come i consumatori abituali di questo frutto siano meno soggetti al cancro che colpisce il cavo orale, l’esofago, il colon retto, la mammella, le ovaie e la prostata rispetto a coloro che non sono soliti mangiare almeno una mela durante la giornata. E sono proprio i polifenoli contenuti nelle mele a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. In particolare, si rivelano utili le procianidine, antiossidanti dotati di proprietà uniche nella prevenzione dei tumori ma anche delle patologie cardiovascolari.

La ricerca tedesca ha indagato sul modo in cui il tratto gastrointestinale assorbe i polifenoli e sulla quantità di questi ultimi capace di raggiungere il colon. Per avere riscontri precisi in tal senso, si è deciso di coinvolgere negli esperimenti dei pazienti sottoposti a ileostomia, una tecnica chirurgica che crea uno sbocco artificiale dell’intestino tenue nella parete addominale e consente di applicare un sacchetto sulla pelle per la raccolta delle evacuazioni. Gli studiosi hanno spiegato che il contenuto dei sacchetti applicato ai partecipanti ai test consente di determinare con esattezza la quantità di polifenoli e di acido chinico che raggiunge il colon in soggetti sani.
Le analisi di questi sacchetti hanno rilevato che, consumando frullati di mele, il 60/70% della quantità di polifenoli e di acido chinico ingerita raggiunge il colon dei soggetti sani. Una percentuale significativamente superiore rispetto a quella registrata in seguito al consumo di succo di mele e di sidro.
Gli autori della ricerca ipotizzano che la ragione di questi risultati stia nel fatto che i frullati di mele contengono una maggiore quantità di costituenti delle pareti cellulari. Di conseguenza, i polifenoli si legano più facilmente alle cellule, il che favorisce l’incremento della biodisponibilità di queste sostanze benefiche nel colon.



Questo studio non fa altro che confermare quanto le mele siano salutari: oltre a contenere antiossidanti molto preziosi, esse sono utili per tenere sotto controllo la glicemia, per abbassare il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare la produzione di quello buono (HDL) e per prevenire malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer.

In definitiva, che sia adoperata per preparare un frullato o consumata al naturale, ci pare di poter confermare, ancora una volta, il vecchio adagio popolare secondo il quale mangiare una mela al giorno è il modo migliore per conservarsi in buona salute.

Leggi anche:

Di Giuseppe Iorio



Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *