
Pane di Segale
Da una ricerca finlandese arriva una novità da portare sulle tavole di tutti coloro che sono alle prese con valori di colesterolo alti e che hanno la necessità di osservare un regime dietetico capace di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Si tratta di pane di segale arricchito con steroli vegetali, alimento che è stato oggetto di uno studio effettuato presso l’Università di Helsinki, diretto dal dottor Päivi Soderholm e pubblicato sulla rivista “Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases”.
Gli steroli vegetali, detti anche “fitosteroli”, sono strutturalmente simili al colesterolo e derivano da diverse fonti di oli che includono l’olio di semi di soia, quello di riso, quello di noci. Gli alimenti col più alto contenuto di steroli sono i cerali, le noci, i cavolfiori, i broccoli, i cavolini di Bruxelles e le olive.
Lo studio
Gli scienziati finlandesi hanno sviluppato la loro ricerca partendo da dati precedenti, relativi a studi già compiuti in passato che hanno messo in evidenza una correlazione tra il consumo di alimenti ricchi di fitosteroli e la riduzione del rischio di patologie cardiovascolari.
Era già stato dimostrato che i cibi migliori per veicolare nel modo più efficace possibile gli steroli vegetali fossero quelli a basso contenuto di grassi e ricchi di fibre.
L’equipe di Soderholm ha coinvolto diversi volontari, suddividendoli in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di seguire un regime dietetico che comprendesse pane di segale arricchito con due o quattro grammi di steroli vegetali al giorno, per due settimane. Il secondo gruppo, quello di controllo, si è limitato ad assumere la stessa quantità di pane di segale, priva di fitosteroli, per lo stesso tempo.
Due settimane dopo, sono stati eseguiti confronti tra i livelli di colesterolo medio registrati per entrambi i gruppi. Ebbene, in coloro che avevano mangiato del pane di segale arricchito con fitosteroli, i valori di colesterolo totale erano più bassi del 5,1% rispetto ai valori rinvenuti nei soggetti del gruppo di controllo. Inoltre, per quanto riguarda il livello di colesterolo LDL, quello comunemente detto “cattivo”, la riduzione riscontrata nel primo gruppo è stata addirittura dell’8,1%.
Il coordinatore della ricerca spiega i risultati sottolineando come il pane di segale si sia rivelato un alimento estremamente efficace nel trasportare e rilasciare gli steroli vegetali nell’intestino e come l’elevata riduzione di colesterolo LDL non suggerisca la presenza di alcuna interazione tra i fitosteroli e le fibre di segale.
La segale è decisamente salutare su molti piani: efficace contro la stipsi, è depurativa, protegge il fegato e stimola la circolazione.
Consigli per abbassare il colesterolo con la dieta
Seguire un’alimentazione volta ad abbassare i livelli di colesterolo dovrebbe costituire un principio dietetico imprescindibile non soltanto per tutti coloro che hanno valori di colesterolo nel sangue piuttosto elevati, ma anche per chiunque abbia a cuore il proprio stato di salute generale.
Difatti, l’ ipercolesterolemia, come tutte le dislipidemie, può restare asintomatica anche per anni, ed è quindi possibile che una persona, in assenza di esami periodici del sangue, ignori che i propri valori di colesterolo vadano tenuti sotto controllo.
Alti livelli di colesterolo LDL possono determinare un restringimento dei vasi sanguigni per via del grasso che, depositandosi sulle pareti delle arterie, forma le placche aterosclerotiche, le quali ostacolano la corretta circolazione del sangue. Le conseguenze di questo processo di calcificazione possono essere terribili, visto che il rischio è quello di andare incontro a ictus o infarti.
Pertanto, nell’attesa che il pane di segale arricchito in fitosteroli possa giungere anche sulle tavole del nostro Paese, è buona norma limitare il consumo di grassi saturi, optando invece per alimenti, come ad esempio il pesce, i cereali, le noci, l’olio di semi di girasole, ricchi di grassi insaturi, quali gli acidi grassi essenziali Omega 3, estremamente benefici per la salute cardiovascolare.
Di Giuseppe Iorio
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