Antiossidanti per la Fertilità Maschile

Frutta e Verdura: Alimenti ricchi di Vitamine e Antiossidanti

Frutta e Verdura: Alimenti ricchi di Vitamine e Antiossidanti


Dalla Nuova Zelanda giungono notizie positive per le numerose coppie che provano ad avere bambini senza riuscirvi. Difatti, L’Università di Auckland ha portato a termine una ricerca, coordinata dalla dottoressa Marian Showell e pubblicata su “The Cochrane Library”, secondo la quale gli antiossidanti e la vitamina E sarebbero coadiuvanti naturali della fertilità maschile.

I ricercatori hanno analizzati i dati di 34 studi precedenti, nei quali erano state coinvolte ben 2876 coppie che avevano frequentato dei centri specializzati per la fecondazione assistita. In tali coppie, i problemi di concepimento erano imputabili alla bassa percentuale di spermatozoi presenti nel liquido seminale e alla limitata motilità degli stessi.



In basi ai dati esaminati, si è potuto concludere che tutti gli uomini che avevano assunto degli integratori di antiossidanti, soprattutto se contenenti vitamina E, magnesio, zinco e L-carnitina, vedevano aumentare in modo significativo le possibilità di ingravidare la propria compagna.
Gli autori della ricerca sottolineano che tali risultati si spiegano con la capacità degli antiossidanti di opporsi all’azione dei radicali liberi, che producono danni anche al DNA degli spermatozoi.

Infertilità maschile: un problema sempre più diffuso
Andrologi e centri di ricerca concordano sul fatto che la capacità riproduttiva degli uomini sembri essere soggetta a difficoltà crescenti negli ultimi due decenni, durante i quali si è registrata, presso la popolazione maschile, una forte riduzione della concentrazione media degli spermatozoi nel liquido seminale.
Le ragioni di questo fenomeno vanno ricercate nei fattori ambientali, alimentari e psicologici che caratterizzano la vita contemporanea.

Ad esempio, situazioni di stress prolungato sono in grado di incidere negativamente sulla produzione di spermatozoi. Ma anche l’inquinamento ambientale ha il suo peso sulla fertilità maschile: in coloro che vivono nei centri urbani, nelle aree maggiormente industrializzate o in zone agricole nelle quali si usano pesticidi, è stata riscontrata una riduzione della motilità degli spermatozoi fino al 20% rispetto ai soggetti che vivono in luoghi meno urbanizzati. Infatti, polveri sottili, ossido di carbonio e piombo, sostanze presenti sia nell’aria che in molti alimenti, tendono ad accumularsi nei testicoli, con pessime conseguenze sulla capacità riproduttiva degli uomini.
Anche il peso corporeo gioca un ruolo fondamentale in tal senso. I soggetti obesi e sovrappeso vanno incontro a un innalzamento della temperatura dei testicoli di 2-3° C rispetto alla media, condizione che influisce in modo decisamente negativo sullo sviluppo degli spermatozoi.


Il Menù della Fertilità

Spesso gli uomini che hanno problemi di fertilità non sono affatto sterili, bensì ipofertili. In tali casi, osservare adeguate norme comportamentali e dietetiche può risultare un fattore determinante per poter portare a termine il concepimento.
Oltre a evitare il fumo, moderare il consumo di alcolici, utilizzare indumenti non troppo aderenti e praticare dell’attività fisica, anche seguire un’alimentazione varia ed equilibrata può costituire l’aspetto del proprio stile di vita che fa la differenza.

Chi vuole aumentare le proprie chance di diventare papà deve mangiare molta frutta e verdura e assumere molte proteine provenienti da pesce, pollame e carni rosse. Le proteine stimolano la fertilità perché sono buone fonti di ferro e di zinco.
Utili anche le noci, in particolare quelle brasiliane, e i frutti di mare, alimenti ricchi di selenio, sostanza che favorisce la motilità degli spermatozoi. Per la vitamina E, le fonti migliori sono gli oli vegetali, quindi l’olio di oliva, quello di semi di girasole e quello di semi di arachide, i cereali, le mandorle, le nocciole e le noci.
Infine, i formaggi, che contengono calcio, zinco e vitamina A, sono essenziali per la produzione degli ormoni sessuali, che hanno un ruolo assai importante nello stimolare la libido.

Di Giuseppe Iorio



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