La Cirrosi Epatica è una patologia che colpisce il fegato e che consiste nella graduale distruzione delle cellule epatiche, sostituite da un tessuto cicatriziale. L’alterazione della struttura del fegato comporta una progressiva riduzione delle funzionalità di quest’organo, che ha compiti di fondamentale rilievo, quali quello di eliminare batteri e tossine dal sangue, metabolizzare gli alimenti e produrre centinaia di sostanze indispensabili per il nostro organismo.
Secondo diverse stime, la cirrosi epatica colpisce lo 0,15% della popolazione degli Stati Uniti e dei Paesi europei, con incidenza ancor maggiore nel continente africano e in quello asiatico. Si tratta della quinta causa di morte nel mondo occidentale.
Cirrosi Epatica: Cause
Le cause di questa patologia sono diverse. Nei Paesi occidentali, quelle più diffuse sono il forte consumo di alcolici e l’Epatite C. Ma anche l’obesità può procurare danni al fegato ripetuti o mantenuti nel tempo, tali da far insorgere la cirrosi epatica.
Altre cause di questa malattia sono:
- epatite virale cronica, di tipo B o D, oltre alla già ricordata epatite C;
- cirrosi biliare primitiva, una malattia piuttosto rara nella quale, per motivi non del tutto chiariti, l’organismo procura danni al fegato;
- epatite attiva cronica autoimmune, la quale provoca reazioni immunitarie che distruggono le cellule epatiche;
- disturbi metabolici ereditari, che determinano un accumulo di tossine nel fegato;
- ostruzioni delle vie biliari.
Cirrosi Epatica: Sintomi
Nelle fasi iniziali della malattia, spesso non si accusano particolari sintomi. In seguito, il paziente avverte debolezza e lamenta disturbi digestivi, perdita di appetito e nausea. Quando il fegato comincia a non essere più capace di svolgere le sue funzioni, il soggetto può andare incontro ai seguenti sintomi:
- accumulo di liquidi nella cavità addominale (ascite) e negli arti inferiori (edemi);
- ittero, cioè ingiallimento della pelle e delle sclere degli occhi;
- comparsa di varici cutanee addominali o emorroidarie;
- formazioni emorragiche puntiformi sulla pelle;
- dolore profondo al fianco destro;
- sonnolenza e stato confusionale;
- osteoporosi;
- infezioni batteriche, solitamente di origine intestinale.
Cirrosi Epatica: Diagnosi
Quando l’esame clinico sembra indicare che si è in presenza di una possibile cirrosi epatica, occorre eseguire ulteriori indagini. Anzitutto, gli esami del sangue, per valutare la sofferenza del tessuto epatico e la funzionalità della sintesi epatica. Poi l’ecografia addominale, che può fornire informazioni relative alla struttura del tessuto epatico, rivelando la presenza di eventuali lesioni nodulari. Anche la TAC consente di valutare aspetti rilevanti quali la grandezza del fegato e la presenza di lesioni a danno dell’organo.
Infine, è possibile far ricorso alla biopsia epatica, che consiste nel prelievo di una piccola quantità di tessuto del fegato da analizzare al microscopio.
Cirrosi Epatica: Terapia
La cirrosi epatica è una condizione cronica che colpisce il fegato in maniera sostanzialmente irreversibile. Il trattamento terapeutico mira, da un lato, a rallentare la progressione di tessuto cicatriziale nell’organo e, dall’altro, a fare in modo da prevenire le complicanze connesse alla patologia.
In primo luogo, i pazienti devono evitare le bevande alcoliche e consultare sempre il medico prima di assumere vitamine e farmaci, che possono influire sulla funzionalità del fegato.
Se la cirrosi è causata da epatite, vengono prescritti farmaci antivirali per il trattamento dell’epatite virale e corticosteroidi per l’epatite cronica autoimmune.
Nelle fasi più avanzate della patologia, l’unica opzione terapeutica che può rivelarsi risolutiva è rappresentata dal trapianto di fegato.
Cirrosi Epatica: Alimentazione e Prevenzione
La dieta seguita dai pazienti affetti da cirrosi epatica deve contenere poco sodio, dev’essere ricca di carboidrati e prevedere l’assunzione di supplementi di vitamine. Inoltre, è opportuno evitare i molluschi e i crostacei crudi, cibi piuttosto rischiosi perché potrebbero contenere dei batteri e causare delle infezioni molto gravi.
Dal momento che l’abuso di alcolici è una delle cause più frequenti di cirrosi epatica, è opportuno bere bevande alcoliche con moderazione, e rivolgersi tempestivamente a programmi di disintossicazione quando si è alle prese con problemi di alcolismo.
Per quanto riguarda la prevenzione di epatite B e C, entrambe le patologie sono determinate dal contatto con sangue infetto. Pertanto, è indispensabile fare un uso strettamente personale di oggetti potenzialmente contaminanti, come spazzolini da denti, rasoi, forbicine per le unghie e siringhe, e utilizzare sempre il profilattico nei rapporti sessuali occasionali.
Infine, anche l’eccesso di grasso corporeo può provocare danni al fegato. Quindi, se si è in sovrappeso, occorre impegnarsi per ritrovare il proprio peso forma, seguendo una dieta bilanciata (ricca di frutta, verdura, cereali e povera di cibi grassi e fritti) e praticando dell’esercizio fisico regolarmente.
Di Giuseppe Iorio