Ricordate il personaggio dei cartoni animati che gli americani chiamavano Popeye e che per noi italiani era “Braccio di ferro”? Bene, allora avrete nella memoria l’immagine di questo simpatico marinaio che estraeva dalle tasche una scatola di Spinaci e che, dopo averla ingurgitata, diventava un’autentica forza della natura.
E, magari anche suggestionati dalla convinzione popolare che vede negli spinaci uno degli alimenti maggiormente capaci di rafforzare i nostri muscoli, alcuni ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno voluto verificare gli effetti del consumo frequente di spinaci sulle prestazioni fisiche di alcuni volontari. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’ultimo numero della rivista scientifica Cell Metabolism.
I soggetti che hanno partecipato all’esperimento sono stati divisi in due gruppi: alcuni hanno assunto nitrati inorganici, sostanze delle quali sono ricchi gli spinaci e le altre verdure a foglia verde, mentre altri hanno seguito la loro dieta abituale. Successivamente, i partecipanti sono stati invitati a pedalare su una cyclette.
I test effettuati hanno evidenziato come i soggetti che avevano integrato la propria dieta con i nitrati inorganici avessero consumato meno ossigeno per compiere lo sforzo.
Il dottor Eddie Weitzeberg, coordinatore della ricerca, ha spiegato che il risparmio di ossigeno rilevato si deve alla presenza dei nitrati, i quali consentono ai mitocondri, organelli addetti alla respirazione cellulare, un minor consumo di ossigeno. Difatti, i nitrati favoriscono la liberazione di ossido nitrico, che è in grado di ridurre i livelli delle proteine che ostacolano l’azione dei mitocondri.
Resta però qualche dubbio riguardante gli effetti negativi sull’organismo provocati dall’assunzione prolungata di nitrati, visto che i soggetti sottoposti a test sono stati osservati per un periodo assai breve.
A tal proposito, Weitzeberg sottolinea che i nitrati contenuti nella frutta e nella verdura non sono da considerarsi pericolosi in virtù del fatto che essi vengono sottoposti a trasformazione in ossido nitrico da parte dei batteri presenti nel cavo orale. L’ossido nitrico è una sostanza benefica perché contribuisce ad abbassare la pressione e a dilatare i vasi sanguigni.
La ricerca svedese potrebbe anche spiegare le ragioni per le quali la verdura riduce i rischi di insorgenza di diabete e di malattie cardiovascolari, patologie caratterizzate da deficit funzionali dei mitocondri, la cui efficienza viene appunto migliorata dall’apporto dei nitrati inorganici presenti negli spinaci e nelle verdure a foglia verde.
In ogni caso, i ricercatori sottolineano che le conclusioni del loro studio non vanno viste come un invito all’utilizzo di supplementi a base di nitrati inorganici per potenziare le prestazioni della propria struttura muscolare.
Infatti, le dosi suggerite per migliorare le performance fisiche sono modeste: una normale porzioni di spinaci oppure 2-3 barbabietole.
Di Giuseppe Iorio
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