Antigravity Yoga

Antigravity Yoga

Antigravity Yoga

Nato negli Stati Uniti e da qualche anno approdato anche nel nostro Paese, l’Antigravity Yoga rappresenta una delle più recenti varianti della millenaria disciplina di origine indiana. Il nome ne rivela immediatamente la caratteristica peculiare: gli esercizi di questa disciplina vengono compiuti in sospensione.
In che modo? Semplice: le lezioni di antigravity yoga si svolgono in un ambiente nel quale sono presenti delle postazioni di lavoro aeree, costituite da particolari amache, realizzate in un tessuto morbido ma molto resistente, legate al soffitto tramite cavi e ganci in acciaio. Queste amache sostengono il corpo del praticante e gli consentono di assumere le posizioni (asana) più complicate e di eseguire esercizi di allungamento, distensione e concentrazione.


Questa nuova forma di attività fisica, che fonde insieme posture tratte dallo yoga con movimenti che provengono dalla danza, dalla ginnastica ritmica e dal pilates, ha origine nel mondo degli spettacoli teatrali acrobatici. Negli Usa, infatti, esiste una compagnia di artisti piuttosto celebre, chiamata appunto “Antigravity”, il cui fondatore e direttore artistico, Christopher Harrison, ebbe l’intuizione di creare delle speciali amache che i suoi ginnasti potevano utilizzare per i loro allenamenti.

Naturalmente, lo scopo dell’antigravity yoga non è quello di insegnare a coloro che lo praticano acrobazie spericolate, bensì quello di apportare consistenti benefici psicofisici a chiunque si avvicini a questa nuova disciplina. Grazie al sostegno offerto dall’amaca, è possibile lavorare in condizioni sicure per migliorare la mobilità e la flessibilità del corpo. La minore azione esercitata dalla forza di gravità riduce la pressione sulle articolazioni e sulle vertebre, in modo da prevenire problemi articolari e dolori alla schiena e favorire il raggiungimento di una postura corretta.
Restando sospesi a testa in giù, i muscoli dell’addome e quelli dei glutei vengono attivati, il che contribuisce a tonificarli e rassodarli. Anche la muscolatura di braccia e gambe viene sfruttata appieno, e si raggiunge una considerevole capacità di gestione dell’equilibrio.



Non mancano, poi, i vantaggi dal punto di vista psicologico. Le posizioni tipiche dell’antigravity yoga consentono un notevole rilascio delle tensioni, in modo tale che il praticante possa concentrarsi meglio e raggiungere una migliore consapevolezza di sé e delle proprie capacità. Oscillando dolcemente sulle amache, si sperimenta la sensazione di sentirsi leggeri, liberi. Inoltre, secondo i principi yoga, le posizioni a testa in giù facilitano il rilassamento mentale e contribuiscono ad alleviare i problemi di ansia.
Generalmente, questa pratica favorisce una maggiore serenità, un miglioramento della qualità del sonno e benefici a livello del metabolismo.

L’antigravity yoga è un’attività rivolta a chiunque, anche alle persone anziane, ai cardiopatici, a chi soffre di ipertensione e ai soggetti con problemi di sovrappeso, che avrebbero maggiori difficoltà nel praticare lo yoga tradizionale.

Di Giuseppe Iorio



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2 Risposte

  1. ENRICO ha detto:

    da anni pratichiamo l antigravity yoga e abbiamo la prima scuola olistica di antigravity riconosciuta

  1. 28 ottobre 2013

    […] di club music come sottofondo per gli esercizi, ci sono metodi piuttosto originali come l’Antigravity yoga, molto divertente perché da svolgersi in sospensione su delle amache, oppure il Paddle Board […]

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