Le Verruche sono delle piccole escrescenze cutanee dure e ruvide, contagiose ma di natura benigna, causate dal virus del papilloma umano (HPV). L’infezione è soltanto cutanea: il virus penetra nelle cellule dell’epidermide, infettandole, ma resta confinato agli strati esterni della pelle, senza spostarsi nel sangue.
Le verruche si manifestano più spesso nei bambini e negli adolescenti che tra gli adulti; il loro periodo di incubazione è generalmente lungo, in media 3-4 mesi.
Verruche: Cause
L’infezione si trasmette attraverso il contatto diretto con la cute di individui infetti o con le squame di verruche presenti in ambienti umidi come, ad esempio, saune e piscine.
Le verruche possono interessare qualsiasi parte del corpo, ma si manifestano con maggior frequenza su mani e piedi. Basta un piccolo taglio oppure un graffio a rendere la pelle più vulnerabile a questa infezione, mentre il pizzicare una verruca già presente può favorire il diffondersi dell’infezione verso altre parti del corpo. L’insorgenza e il decorso dell’infezione dipendono dallo stato immunitario del soggetto.
Verruche: Classificazione
Tra i diversi tipi di verruche, possiamo distinguere:
- verruche comuni (o volgari), che si presentano su dita, mani, gomiti e ginocchia come escrescenze dure, con superficie rugosa e colorito grigio-brunastro;
- verruche plantari, che fanno la loro comparsa sulla pianta del piede come zone tondeggianti e callose e che possono dare molto fastidio quando si cammina;
- verruche piane, che si localizzano su viso, collo, braccia, mani e ginocchia, presentandosi come piccole papule con superficie liscia e colorito marroncino o roseo;
- verruche filiformi, che si manifestano in prossimità di bocca, occhi e naso, di forma lunga e sottile e di colore uguale a quello della pelle.
Particolarmente insidiose, infine, sono le verruche genitali, che il più delle volte necessitano di un intervento terapeutico tempestivo. Esse si presentano come escrescenze dall’aspetto simile a quello di un piccolo cavolfiore e dal colorito rosa.
Verruche: Terapia
Non sempre è necessario intervenire per eliminare le verruche, dal momento che, assai spesso, esse non provocano particolari problemi.
È possibile che le verruche scompaiano spontaneamente, sebbene occorrano tempi abbastanza lunghi perché questo accada (dai 6 mesi ai 2 anni). Tuttavia, se esse provocano dolore o interferiscono con le ordinarie attività del soggetto colpito, si procede con la loro eliminazione, che può avvenire in diversi modi:
- applicando costantemente sulla zona interessata preparati topici, in genere a base di acido acetilsalicilico;
- utilizzando l’elettrocoagulazione, cioè una lieve scossa elettrica, che può tuttavia comportare la formazione di una cicatrice;
- attraverso la crioterapia, che consiste nel distruggere la verruca con dell’azoto liquido;
- mediante asportazione chirurgica o trattamento col laser, soluzioni generalmente riservate alle verruche più profonde ed estese.
Per scegliere il trattamento più adatto al paziente, il medico tiene in considerazione l’età del soggetto e la tipologia delle lesioni. In ogni caso, a prescindere dal trattamento eseguito, accade di frequente che i risultati non siano definitivi e che si presentino recidive.
Verruche: Prevenzione
Per cercare di prevenire la comparsa di verruche, lavate sempre le mani con accuratezza e disinfettate bene le piccole ferite, che consentono al virus di diffondersi.
Se frequentate centri sportivi pubblici, indossate sempre le ciabatte negli spogliatoi comuni e sui bordi delle piscine, in modo da proteggervi dalle verruche plantari (ma anche da altre infezioni, come il piede d’atleta) e utilizzate sempre biancheria, calzature e asciugamani personali.
Di Giuseppe Iorio