L’Enfisema

L’Enfisema è una malattia caratterizzata dall’aumento di volume e dall’eccessiva dilatazione degli alveoli polmonari (piccole cavità deputate agli scambi tra aria e sangue), che perdono elasticità, si atrofizzano e riducono la loro capacità funzionale, con la conseguenza che il sangue si sovraccarica di anidride carbonica e gli atti respiratori diventano più faticosi.

Enfisema: Cause

Le cause che possono condurre all’insorgenza di un enfisema sono diverse. In primo luogo, vanno ricordati i processi infiammatori della mucosa bronchiale e bronchiolare, che possono essere provocati dal fumo di sigaretta, dagli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera (soprattutto l’anidride solforosa), dai gas nocivi e dalle polveri organiche e inorganiche, tutte sostanze in grado di danneggiare le pareti degli alveoli.



In numerosi casi, la comparsa di un enfisema è dovuta all’avanzare dell’età, che provoca una diminuzione dell’elasticità del tessuto polmonare, oppure alla presenza di bronchite cronica o di asma allergico.
L’enfisema può avere anche origine genetica, manifestandosi in quei soggetti che presentano una carenza di alfa 1-antitripsina nei polmoni. Difatti, in caso di deficit di questa sostanza, le proteasi batteriche riescono ad aggredire la struttura elastica del collagene polmonare, determinandone la distruzione.

Enfisema: Sintomi e Diagnosi

Nelle fasi iniziali della malattia, e per un arco di tempo molto lungo nelle forme più lievi, la sintomatologia può risultare assente. Il primo e il più comune sintomo a manifestarsi è la dispnea (difficoltà respiratoria) che si presenta, dapprima, quando si salgono scale o pendii e, successivamente, anche in caso di sforzi lievi, o addirittura a riposo.
Altri sintomi sono: tosse cronica, perdita di peso, colorito della pelle bluastro (dovuto alla carenza di ossigeno nel sangue), debolezza muscolare e respiro sibilante. Man mano che le condizioni del paziente peggiorano, le difficoltà respiratorie diventano sempre maggiori, tanto che la gabbia toracica può dilatarsi (il cosiddetto “torace a botte”).

La diagnosi di enfisema viene formulata sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del torace e di varie prove di laboratorio, come le analisi del sangue, utili per rilevare la concentrazione di ossigeno e di anidride carbonica presente nel sangue, la radiografia al torace e la spirometria.



Enfisema: Terapia

L’enfisema non è curabile, dal momento che le lesioni subite dal tessuto polmonare sono irreversibili. Pertanto, la terapia mira a tenere sotto controllo i sintomi della malattia, cercando di prevenire ulteriori lesioni polmonari e arrestare il decorso della patologia.
La prima misura consiste nello smettere immediatamente di fumare. In secondo luogo, è opportuno che il soggetto si allontani da ambienti particolarmente inquinati.

Per quanto riguarda l’aspetto farmacologico, al paziente vengono generalmente somministrati dei broncodilatatori, medicinali capaci di dilatare le vie aeree. In alcuni casi, può essere indicato un trattamento a base di corticosteroidi, per ridurre l’infiammazione dei polmoni.
Se il livello di ossigeno presente nel sangue si riduce notevolmente, si rende necessaria la somministrazione diretta di ossigeno tramite apposita maschera respiratoria.

Infine, sono diversi i rimedi fitoterapici che possono dare sollievo in caso di enfisema.
Tra di essi, ricordiamo il viburnum lantana, che agisce sugli spasmi bronchiali, la liquirizia, dotata di potere antinfiammatorio ed espettorante, la corteccia d’olmo, che è un calmante dell’apparato respiratorio, e la cordyceps sinensi, che contribuisce ad incrementare l’apporto di ossigeno ai diversi organi.

Di Giuseppe Iorio



Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *