La Pancreatite

La Pancreatite è un’infiammazione del pancreas che si presenta in due forme: acuta e cronica. La pancreatite acuta, che si manifesta improvvisamente e in modo generalmente violento, può provocare la distruzione della ghiandola a causa dell’azione degli enzimi digestivi pancreatici, mentre la pancreatite cronica insorge in modo piuttosto insidioso, deteriorando gradualmente ma irreversibilmente la struttura e la funzione del pancreas, per via della formazione di tessuto fibroso cicatriziale nella ghiandola.

Nel nostro Paese, i nuovi casi di pancreatite acuta sono circa 15mila ogni anno, mentre ammontano a 200mila i pazienti annualmente colpiti da pancreatite acuta.



Pancreatite: Cause

Le principali cause di questa patologia sono l’abuso di sostanze alcoliche e la presenza di calcoli biliari. L’alcool è in genere responsabile delle forme croniche di pancreatite, ma può anche provocare attacchi di pancreatite acuta. I danni determinati dagli alcolici possono restare privi di effetti per molto tempo.
I calcoli biliari, invece, possono ostruire il condotto che trasporta gli enzimi pancreatici nell’intestino, determinando in tal modo l’infiammazione del pancreas.

Molto più rari sono i casi di pancreatite causata da infezioni virali, da traumi o interventi chirurgici all’addome, dall’uso di alcuni farmaci, da malformazioni, da livelli eccessivi di calcio o di grassi nel sangue, da esposizione a sostanze tossiche.

Pancreatite: Sintomi

La pancreatite acuta si presenta con forte dolore nella parte alta dell’addome, che può irradiarsi alla schiena e diventare più intenso quando si è sdraiati. Spesso, il dolore viene accompagnato da nausea, vomito, febbre e tachicardia. In alcuni dei casi più gravi, possono manifestarsi complicazioni quali difficoltà respiratorie, insufficienza renale ed emorragie all’interno del pancreas.

Nelle forme croniche di questa patologia, il paziente può accusare crisi dolorose sempre più frequenti col progressivo aggravarsi della malattia. In genere, il soggetto va incontro a perdita di peso, per via del malassorbimento degli alimenti, dovuto alla carenza di enzimi pancreatici. In caso di danneggiamento della parte del pancreas che produce insulina, il paziente può anche sviluppare il diabete mellito.

Pancreatite: Diagnosi

La diagnosi di pancreatite si basa sugli esami del sangue, attraverso i quali si può verificare se vi sia un aumento dei livelli degli enzimi prodotti dal pancreas (amilasi e lipasi). Altri esami indicati per diagnosticare questa malattia sono la TAC del pancreas, per valutare le condizioni della ghiandola, e la colangiopancreatografia retrograda endoscopica, per verificare l’eventuale presenza di ostruzioni del dotto pancreatico.



Pancreatite: Terapia

Gli episodi di pancreatite acuta, in assenza di particolari complicazioni, tendono a migliorare spontaneamente nel giro di pochi giorni. Il trattamento consiste nella somministrazione di liquidi e sali per sostituire quelli perduti, di analgesici per lenire i dolori e di antibiotici per prevenire le infezioni.

L’intervento chirurgico si rende necessario se devono essere asportati i calcoli all’interno della cistifellea oppure se nel pancreas si forma una cisti di grandi dimensioni che limita il funzionamento della ghiandola.

Pancreatite: Alimentazione

Chi soffre di questa patologia deve seguire una dieta ricca di carboidrati, limitare il consumo di grassi di origine animale e  ridurre sensibilmente la quantità di bevande alcoliche ingerite.
È preferibile evitare pasti abbondanti, optando invece per quattro o cinque piccoli pasti al giorno, e bere molti liquidi.

Di Giuseppe Iorio



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