Fieno greco, l’erba che stimola il desiderio sessuale maschile

Desiderio sessuale

Desiderio sessuale


Il Fieno greco, una delle erbe che vengono utilizzate come ingrediente della miscela di spezie di origine indiana nota nel nostro Paese come “curry”, sembrerebbe potersi affiancare allo zafferano, al ginseng e ai diversi altri rimedi naturali che la scienza riconosce come utili per contribuire a stimolare il desiderio sessuale maschile.
Questo il dato che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Courier Mail e realizzato dai ricercatori del Centre for Integrative Clinical and Molecular Medicine dell’Università del Queensland‭, in Australia, sotto la supervisione del dottor Luis Vitetta.


Lo studio

Per verificare le potenzialità afrodisiache del fieno greco, i ricercatori si sono avvalsi della collaborazione di 60 soggetti di sesso maschile, di età compresa tra i 25 e i 52 anni, ai quali è stato chiesto di assumere quest’erba per due volte al giorno. Metà dei partecipanti, invece, e naturalmente a propria insaputa, ha assunto un placebo.

In due distinte occasioni, cioè a 3 settimane e a 6 settimane dall’inizio del periodo di sperimentazione, ai partecipanti è stato chiesto di compilare dei questionari specifici per valutare in che modo il fieno greco avesse influenzato il loro desiderio sessuale. Stando alle valutazioni fornite dagli studiosi, i soggetti che hanno assunto quest’erba, a differenza dei partecipanti del gruppo di controllo, hanno fatto registrare un incremento medio della proprio libido quantificabile nel 25%, e già dopo le prime tre settimane di assunzione della sostanza.

A conferire al fieno greco tali potenzialità afrodisiache sarebbero, secondo gli autori dello studio, la diosgenina e le altre saponine (molecole complesse di natura steroidica o triterpenica), che contribuiscono a regolare i livelli degli ormoni, stimolando la produzione del testosterone e degli androgeni.



Altri benefici per la salute attribuiti al fieno greco

Il fieno greco, il cui nome scientifico è “Trigonella foenum-graecum”, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Fabacee. L’estratto dei suoi semi è dotato di proprietà ricostituenti e stimolanti e, grazie al buon contenuto di sali minerali (ferro, rame, calcio e manganese), di oli vegetali, di proteine e di grassi, viene consigliato come rimedio fitoterapico rivitalizzante per l’organismo nei casi di anemia, convalescenza, perdita dell’appetito e debolezza generale.
Alcuni studi ne hanno evidenziato anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipotrigliceridemizzanti, oltre alla capacità di modulare l’assorbimento degli zuccheri e abbassare i livelli glicemici. Tali benefici sono correlati alla presenza cospicua di fibre disidratate che, dopo essere giunte nell’intestino, assorbono acqua, incrementano la motilità intestinale e riducono l’assorbimento dei nutrienti.
Infine, l’abbondante quantità di fibre sembrerebbe poter avere anche effetti preventivi nei confronti del cancro al colon e di quello alla mammella.

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Di Giuseppe Iorio



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