Allergie, un problema anche d’autunno

Quando pensiamo alle allergie, siamo portati a credere che si tratti di un problema esclusivamente primaverile. Ma non è così: non mancano piante, acari e insetti capaci di causare i tipici sintomi allergici, come raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie e fastidi agli occhi, anche in autunno.
Le condizioni climatiche di questa stagione, infatti, sono perfette per la riproduzione degli acari della polvere: le temperature e i tassi di umidità medi che caratterizzano l’autunno favoriscono la proliferazione di questi parassiti nelle nostre case tra Settembre e Novembre.



Altro pericolo è rappresentato dalle muffe, responsabili di problemi di congiuntivite e di asma. Le loro spore, dalle dimensioni ridotte e piuttosto simili ai pollini, si disperdono nell’aria e possono essere facilmente inalate. Le muffe possono trovarsi su pareti e pavimenti umidi, all’interno di condizionatori d’aria, umidificatori e frigoriferi, sul cibo non conservato adeguatamente e, inoltre, presso ambienti come le cantine, le stalle, i vivai e le serre.

Per quanto riguarda le piante, una delle più insidiose in questo periodo dell’anno è la parietaria, che cresce nei boschi e lungo siepi e muretti. Il polline di questa pianta è dotato di un’ottima capacità di penetrazione nelle vie aeree, e può provocare riniti e asma.
Anche l’ambrosia fiorisce in autunno, e invade i bordi di strade e autostrade, diffondendosi grazie alla capacità dei suoi semi di agganciarsi agli pneumatici delle automobili e spostarsi.



Negli ultimi anni, nei Paesi occidentali la diffusione delle allergie è aumentata considerevolmente. Si stima che un adulto su sei soffra di problemi allergici. Uno dei fattori che maggiormente incide sull’incremento dell’insorgenza di allergie è rappresentato dall’inquinamento, che potenzia l’effetto allergenico dei pollini.
Ad esempio, il particolato, sostanza prodotta dai motori diesel, è un ottimo vettore per i pollini, riuscendo a trasportare le molecole allergeniche a distanze notevoli dai luoghi nei quali vengono liberate.

Proteggersi dalle allergie non è così semplice, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possono rivelarsi utili a contenere i sintomi, come evitare le attività sportive presso parchi e giardini pubblici, dormire con le finestre chiuse e tenere i finestrini chiusi quando si viaggia in auto. Nelle giornate secche e ventose, bisognerebbe limitare le uscite all’aperto e fare la doccia non appena rientrati a casa, in modo da eliminare le spore eventualmente accumulatesi tra i capelli.
Inoltre, è essenziale mantenere la casa areata e pulita, usando un aspirapolvere dotato di filtri anti-acaro e passandolo anche su cuscini, coperte e materassi.

I farmaci più usati per curare i sintomi delle allergie sono i broncodilatatori (spray da vaporizzare in bocca, particolarmente indicati nelle crisi asmatiche), i cortisonici, che bloccano le reazioni allergiche, e gli antistaminici, che inibiscono il rilascio di istamina.

Di Giuseppe Iorio



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