I Prebiotici

Il nostro apparato digerente è colonizzato da microrganismi che apportano benefici di vario tipo alla nostra salute: regolarizzano le funzioni intestinali, rendono disponibili le vitamine, i sali minerali e i micronutrienti indispensabili per il nostro organismo e ci proteggono dall’attacco degli agenti patogeni.
I Prebiotici, che rientrano nella categoria degli alimenti funzionali (o “functional foods”), cioè di quei cibi capaci di migliorare lo stato di benessere generale e prevenire determinate malattie, sono in grado di influire proprio sul nostro ecosistema intestinale, favorendo la crescita o l’attività di uno o più batteri “amici” presenti nell’intestino.



I Benefici dei Prebiotici

I prebiotici sono sostanze organiche non digeribili che giungono intatte nell’intestino crasso. Qui, i batteri della flora intestinale li trasformano in acidi grassi a corta catena, che creano un ambiente favorevole alla crescita dei simbionti, cioè dei batteri che apportano vantaggi al nostro organismo, e inospitale per i microrganismi patogeni.

L’azione svolta dai prebiotici sembrerebbe in grado di prevenire le malattie infiammatorie intestinali e di inibire gli acidi biliari secondari, che favoriscono l’insorgenza del cancro al colon.

Alcuni studi hanno anche dimostrato che i prebiotici, in particolare se assunti insieme alla soia, possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, così da preservare la salute cardiovascolare.

Inoltre, queste sostanze sembrano avere effetti positivi anche sul peso corporeo, facilitando lo smaltimento dei chili in eccesso. Lo conferma una ricerca canadese, che ha verificato sperimentalmente come il consumo quotidiano di un prebiotico, l’oligofruttosio, favorisse il dimagrimento nei soggetti sovrappeso e obesi.
La spiegazione del calo ponderale, secondo gli studiosi, sarebbe da ricercarsi nel fatto che l’assunzione di oligofruttosio è associata ad una riduzione dei livelli di grelina, l’ormone della fame, e all’aumento dei livelli del peptide YY, ormone rilasciato a fine pasto, responsabile della sensazione di pienezza.



Alimenti e Integratori con Prebiotici

I prebiotici più noti sono gli oligosaccaridi, in particolare l’inulina, che si ottiene dalla radice della cicoria, e i frutto-oligosaccaridi (detti “FOS”).

In natura, i prebiotici si trovano nella farina di frumento, nel germe del grano, nella cipolla, nell’aglio, negli asparagi, nei carciofi, nei fagioli, nei porri e nelle banane. Ovviamente, in particolare a beneficio di chi non consuma grosse quantità di frutta e verdura, in commercio si possono trovare numerosi integratori di prebiotici sotto forma di bevande, snack e biscotti, ma anche in bustine o in capsule.

Il consumo di alimenti o di integratori a base di prebiotici non deve superare le dosi consigliate, altrimenti c’è il rischio di problemi gastrointestinali, quali diarrea e meteorismo, ed è controindicato per soggetti affetti da sindrome del colon irritabile e per chi è intollerante al lattosio.

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Di Giuseppe Iorio



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