
Semi di Lino
Il Lino (Linum usitatissimum) è un pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Linacee. Coltivato su larga scala sin dall’antichità, il lino viene impiegato, oltre che in campo tessile, anche nel settore alimentare, terapeutico e cosmetico.
I semi di questa pianta sono di colore rosso scuro, hanno forma ovale e sono protetti da un rivestimento duro.
Semi di Lino: Proprietà Nutrizionali e Benefici
I semi di lino contengono nutrienti indispensabili al nostro organismo: sono ricchi di sali minerali, di fibre, di proteine e di sostanze dotate di proprietà antiossidanti. Inoltre, contengono una buona quantità di mucillagini, che proteggono le mucose gastrointestinali, favoriscono la motilità dell’intestino, aiutano a prevenire la stipsi e alleviano i bruciori di stomaco.
Dai semi di lino si ricava un olio particolarmente ricco di acidi grassi polinsaturi come gli omega 3, sostanze che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo i rischi di patologie cardiovascolari, e proteggono il cervello dai danni connessi all’invecchiamento, come il declino delle capacità cognitive. Anche l’acido alfa-linolenico indifferenziato, presente in buone quantità nell’olio di semi di lino, aiuta a mantenere il cuore in buona salute e a prevenire alcune malattie neurodegenerative.
L’olio di semi di lino contiene anche lecitina, essenziale per mantenere il sistema nervoso e il cervello in buona efficienza, e vitamina E, potente antiossidante che si oppone ai danni provocati dai radicali liberi.
Semi di Lino: Le Doti Antitumorali
Sono state realizzate diverse ricerche scientifiche che hanno inteso verificare sperimentalmente le proprietà antitumorali dei semi di lino, dimostrando che questo alimento è utile nella prevenzione e nella terapia di alcune forme di cancro, in particolare quello al seno, alla prostata e al colon.
Tra queste ricerche, ne ricordiamo una, recentissima, svolta presso il German Cancer Research Center di Heidelberg e pubblicata sulla rivista “Journal of Clinical Oncology”, che ha testato oltre 1000 pazienti affette da cancro al seno, evidenziando come i fitoestrogeni presenti nei semi di lino fossero in grado di contrastare lo sviluppo del tumore e prevenire lo sviluppo di metastasi, riducendo il rischio di morte del 40%.
Merito dei lignani, che proteggono le piante dall’attacco dei microrganismi ostili e che sono dotati di una efficace azione antiossidante, e degli omega 3, capaci di rinforzare il sistema immunitario e di neutralizzare le cellule cancerogene.
Semi di Lino: Consumo e Conservazione
I semi di lino si accompagnano benissimo al pane, alle minestre di verdure e alle insalate, così come allo yogurt o ai cereali per la prima colazione.
La presenza di acidi grassi polinsaturi comporta problemi di conservazione, in quanto sia i semi che l’olio di lino tendono ad irrancidire rapidamente.
Quindi, i semi di lino devono essere conservati in barattoli per alimenti con chiusura ermetica e posti in un luogo fresco e asciutto, al riparo da luce e fonti di calore, mentre l’olio va posto in bottiglie opache ben sigillate e va consumato entro un mese dall’apertura.
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Di Giuseppe Iorio
nELL’ARTICOLO SI LEGGE, TRA L’ALTRO, CHE i semi di lino vanno posti in un luogo fresco e asciutto. Siccome io li conservo, una volta tritati, in frigo, gradirei conoscere se tale tipo di conservazione è idonea. grazie