Si definisce “Alluce Valgo” la deformazione dell’alluce caratterizzata dalla deviazione dell’articolazione alla base di questo dito.
In pratica, quando si viene colpiti da questa patologia, l’articolazione si infiamma e diventa sporgente, mentre l’alluce tende a deviare verso le altre dita, tanto da arrivare, nelle fasi più avanzate, a sovrapporsi oppure a porsi al di sotto del secondo dito.
L’alluce valgo è una delle patologie del piede più comuni, con un’incidenza nelle donne decisamente superiore rispetto agli uomini.
Alluce Valgo: Cause
I casi di alluce valgo risultano in aumento costante tra le donne che indossano usualmente calzature strette ed appuntite oppure scarpe con tacchi alti, come confermato da una recente indagine svolta in Gran Bretagna.
Oltre che dalle calzature inadeguate alla fisiologia del piede, questa patologia può essere provocata da predisposizione familiare, malattie reumatiche, interventi chirurgici oppure da una particolare conformazione del piede, come nel caso del piede piatto.
Alluce Valgo: Sintomi
I primi sintomi della patologia consistono in gonfiori e arrossamenti nella zona dell’alluce, dolori acuti e una sensazione di bruciore piuttosto intensa, con conseguenti difficoltà di deambulazione.
Spesso compaiono processi infiammatori ricorrenti che possono portare a ulcerazioni della cute. In alcuni casi, possono manifestarsi anche borsiti a carico dell’alluce e lesioni osteoarticolari dell’avampiede. Col passare del tempo, si può andare incontro ad una deviazione del punto di appoggio del piede, con ripercussioni su ginocchia e colonna vertebrale.
Alluce Valgo: Terapia
Per alleviare i dolori, possono rendersi necessari degli analgesici, mentre si può far ricorso ad iniezioni di anestetici o di corticosteroidi se l’infiammazione è intensa.
Per una soluzione definitiva del problema, bisogna sottoporsi ad un intervento chirurgico. Tra la diverse tecniche disponibili, se ne sta diffondendo una, l’osteotomia distale percutanea, poco invasiva ed eseguibile in regime di day hospital, con anestesia locale.
Quest’intervento comporta numerosi vantaggi: è di brevissima durata (10-15 minuti), viene praticato attraverso incisioni molto ridotte, non sono necessari fili metallici né viti e, infine, permette un recupero post operatorio estremamente rapido al paziente che, di norma, può riprendere a camminare immediatamente.
Se il problema si presenta con entità piuttosto lieve, lo specialista può suggerire specifici interventi di fisioterapia oppure l’uso di plantari e calzature ortopediche che consentono di evitare sovraccarichi della parte anteriore del piede.
Per prevenire l’alluce valgo, è fondamentale la scelta delle scarpe. Le calzature devono essere comode, adattarsi alla forma naturale del piede ed essere capaci di fornire adeguato sostegno all’arco plantare.
Infine, è necessario evitare tacchi troppo alti, che costringono il piede a posizioni innaturali, quindi è consigliabile optare per scarpe dotate di tacchi non superiori ai 4-5 centimetri.
di Giuseppe Iorio