Attenzione ai deodoranti per ambiente, si rischiano allergie e irritazioni

A tutti capita di avere a che fare con odori particolarmente sgradevoli in casa. In queste occasioni, la prima cosa che ci viene in mente di fare è spruzzare un po’ di deodorante. Ma bisogna prestare attenzione, perché le bombolette spray contengono degli agenti chimici potenzialmente dannosi per il nostro organismo, capaci di provocare allergie e problemi di respirazione.

L’invito alla cautela nell’uso dei deodoranti per ambienti è arrivato dai ricercatori dell’American College of Allergy Ashma and Immunology (ACAAI), durante un recente convegno svoltosi nella città di Boston.
Il dottor Stanley Fineman, presidente dell’ACAAI, sostiene che i deodoranti causino danni alla salute del 20% circa della popolazione.




Gli effetti più frequenti dell’esposizione alle sostanze chimiche contenute nelle bombolette sono rappresentati da sintomi allergici (con aggravamento delle allergie preesistenti), irritazione alle vie respiratorie e agli occhi, mal di testa, nausea e vertigini. In caso di esposizione ad alte concentrazioni, possono manifestarsi effetti cronici come danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso centrale.

La causa dei disturbi elencati è da attribuire ai cosiddetti “composti organici volatili” (VOC) contenuti nei deodoranti. Si tratta di sostanze che evaporano facilmente a temperatura ambiente e che non eliminano gli odori, ma si limitano semplicemente a coprirli. Tra i VOC più utilizzati, ricordiamo i distillati del petrolio, gli alcoli, i chetoni, la formaldeide.

Il dottor Fineman e i suoi collaboratori hanno deciso di verificare la composizione dei deodoranti per ambienti più diffusi in commercio, interessandosi in particolare ai prodotti che vengono pubblicizzati come “naturali”. Gli esami hanno messo in evidenza che i deodoranti contenevano, mediamente, oltre 20 composti organici volatili, un terzo dei quali classificato come pericoloso o tossico.

Ma cosa si può fare, in concreto, per ridurre l’esposizione ai dannosi VOC?
La risposta più immediata è banale: aerare adeguatamente gli ambienti. Tuttavia, non sempre basta aprire le finestre per eliminare odori sgradevoli e sostanze irritanti presenti in casa. Quindi, per essere certi di respirare aria salubre, potete procurarvi un purificatore d’aria, un elettrodomestico che elimina, oltre al cattivo odore, anche gli allergeni e tutte le altre sostanze dannose per la nostra salute.



Se, invece, volete mettere alla prova il vostro pollice verde, potete prendere in considerazione l’idea di sistemare delle piante nella vostra abitazione.
Alcuni anni fa, la Nasa ha realizzato degli studi per trovare il modo di purificare l’aria respirata dagli astronauti nelle navette in orbita. E si è scoperto che esistono piante capaci di assorbire non soltanto l’anidride carbonica, ma anche i composti organici volatili.
Peraltro, le piante più utili in tal senso sono proprio alcune specie da appartamento, poco costose e semplici da coltivare: gerbera, filodendro, clorofito, crisantemo, pianta mangiafumo e tronchetto della felicità. Il loro potere purificante varia a seconda della specie ma, in ogni caso, risulta sempre piuttosto elevato.

di Giuseppe Iorio



Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *