Le Mele sono un concentrato di salute: aiutano a combattere la stanchezza e l’inappetenza, contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia e il colesterolo e svolgono una valida azione antiossidante, riducendo il rischio di cancro e di patologie cardiovascolari. Ma le ricerche sui grandi benefici connessi al consumo di questo gustoso frutto si rinnovano puntualmente, confermandone le proprietà già note o scoprendone di nuove.
Uno studio realizzato dai ricercatori della Montana State University, coordinato dal dottor David Pasqual e pubblicato su “Journal of Leukocyte Biology“, ha recentemente stabilito che le mele sembrano essere in grado di prevenire la colite ulcerosa, il Morbo di Crohn e altre patologie autoimmunitarie. A patto, però, che il frutto sia mangiato con la buccia.
Questa precisazione deriva dal fatto che, secondo gli studiosi, i polifenoli contenuti nella buccia della mela sarebbero capaci di sopprimere l’attivazione delle cellule T, dotate di un ruolo determinante nello sviluppo delle malattie autoimmunitarie.
Il dottor Pasqual e il suo team hanno effettuato i loro test su dei topi da laboratorio. In pratica, hanno dapprima indotto chimicamente una colite nei roditori, somministrando loro del DSS (destrano sodio solfato), e poi hanno diviso i topi in due gruppi. Al primo gruppo sono stati somministrati dei placebo, al secondo, invece, dei polifenoli ottenuti dalle bucce di mela.
Alle fine della fase sperimentale, è emerso che i roditori che avevano assunto i polifenoli non avevano sviluppato la colite e che, inoltre, il numero di cellule T attivate presenti nel loro colon era minore rispetto a quelle registrate nei topi del gruppo di controllo.
I risultati ottenuti dal team di ricercatori giustificano l’ipotesi che i polifenoli esercitino la loro azione protettiva nei confronti della colite sopprimendo l’attivazione delle cellule T, così da impedire l’aggressione del sistema immunitario verso i tessuti organici.
Il dottor Pasqual sostiene che, una volta portati a termine i dovuti approfondimenti e le necessarie verifiche, potrebbero essere programmate nuove terapie, da affiancare a quelle convenzionali, che sfruttino l’efficacia delle mele contro le infiammazioni croniche all’intestino.
di Giuseppe Iorio
Molto interessante. Avevo sentito voci in merito a questa cosa, ma sembra che ora si abbia quasi la certezza che le mele giovano alla colite ulcerosa o sbaglio?