Dieta sana e attività fisica: un binomio inscindibile per chi vuole mantenersi in buona salute. E, a quanto pare, i due elementi cardine per la perfetta forma sono collegati tra loro in modo assai più saldo di quanto si possa credere.
Una ricerca proveniente dagli Stati Uniti ci rivela che lo sport, oltre ai suoi ben noti benefici sulla funzionalità cardiorespiratoria, sulla tonificazione muscolare e sul controllo del peso corporeo, influisce positivamente anche sulla nostra alimentazione, rendendoci più attenti a quel che mangiamo.
Lo studio è stato coordinato dal dottor Miguel Alonso Alonso, un neurologo spagnolo che lavora presso l’Università di Harvard, ed è stato pubblicato su Obesity Reviews.
Il team di scienziati ha preso in esame una serie di ricerche che avevano indagato il rapporto tra dieta e attività motoria.
Il coordinatore dello studio spiega che, in base alle informazioni desunte dalle ricerche precedenti, è apparso inequivocabile un dato: l’esercizio fisico incoraggia un’alimentazione sana e, se viene affiancato ad una dieta dimagrante, aiuta chi la segue ad ottenere risultati più soddisfacenti.
Il dottor Alonso Alonso sostiene che una costante attività motoria consente di ottenere un duplice vantaggio: da un lato, si hanno benefici sul piano metabolico, perché lo sport permette di controllare meglio l’appetito; dall’altro, fare del moto ha riflessi positivi sul piano comportamentale, dato che vengono modificati i livelli di appagamento e gratificazione connessi al cibo.
In sostanza, spiegano gli scienziati, l’esercizio fisico regolare migliora le funzioni esecutive del cervello, tra le quali il controllo inibitorio, in modo tale da spingere le persone a resistere alle mille tentazioni di gola cui, di norma, tendiamo a cedere.
Secondo i ricercatori, riuscire a comprendere quale sia l’interazione tra attività motoria praticata e dieta sana potrebbe essere utile per mettere a punto interventi preventivi e terapeutici più efficaci contro l’obesità e il sovrappeso.
E proprio i chili di troppo rappresentano un campanello d’allarme che, da qualche anno, suona sempre più forte, in particolare per i più giovani.
Un’indagine promossa dal Ministero della Salute ha rivelato che poco meno di un terzo dei bambini italiani tra i 6 e i 9 anni è obeso o sovrappeso. Colpa delle merendine e della tendenza a trascorrere molte ore alle prese con attività sedentarie, televisione e videogiochi in primis.
Il rischio connesso ai chili in eccesso è quello di soffrire di ipertensione, ipercolesterolemia e diabete sin dall’infanzia. La strada più semplice per aiutare i ragazzi ad adottare uno stile di vita sano consiste nello spronarli a dedicarsi ad un’attività sportiva gradita, in modo tale che l’esercizio fisico sia vissuto come qualcosa di divertente e stimolante.
di Giuseppe Iorio