L’Ernia iatale

Ernia iatale

Ernia iatale

L’Ernia iatale non è una vera propria patologia, bensì un’alterazione anatomica caratterizzata dallo spostamento di una parte dello stomaco dalla cavità addominale alla cavità toracica.

L’ernia iatale è un disturbo abbastanza diffuso. Si stima che, in Italia, siano circa 6 milioni i soggetti interessati da questo problema, con un’incidenza che aumenta nelle persone di età avanzata, nelle donne e negli individui sovrappeso.



Ernia Iatale: Tipi

Possono distinguersi 3 tipi principali di ernia iatale:

  • ernia da scivolamento, la forma più frequente, caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco attraverso lo iato esofageo, che determina la spinta verso l’alto della giunzione gastroesofagea e che provoca spesso i sintomi tipici della malattia da reflusso gastroesofageo;
  • ernia paraesofagea, molto più rara rispetto alla forma precedente, contraddistinta dal fatto che la sola parte superiore dello stomaco attraversa il diaframma e va a posizionarsi accanto all’esofago;
  • ernia mista, dotata di caratteristiche comuni alle due forma sopra descritte.

Ernia Iatale: Cause

Non esiste una spiegazione certa alla base della comparsa di questo disturbo, ma esistono vari fattori che possono favorirne il manifestarsi, tra i quali vanno annoverati la perdita di elasticità da parte della giunzione gastroesofagea, l’aver subito forti traumi addominali, la debolezza o l’eccessiva apertura dello iato esofageo, l’obesità, la gravidanza, l’abitudine di indossare abiti stretti, gli sforzi fisici intensi e il fumo.

Ernia Iatale: Sintomi e Diagnosi

Questo disturbo risulta spesso asintomatico. Se, invece, si manifestano sintomi, il soggetto va incontro a difficoltà di digestione, rigurgito di cibo, bruciore restrosternale, stipsi e diarrea.
La presenza di sintomi compatibili con diverse altre patologie richiede una conferma diagnostica, che può essere fornita da una radiografia del tubo digerente a doppio contrasto oppure da un’endoscopia all’esofago.



Ernia Iatale: Terapia e Alimentazione

Nella maggioranza dei casi, l’ ernia iatale non provoca sintomi evidenti e, pertanto, non sono necessari trattamenti specifici.
Come regola generale, il soggetto deve modificare la propria dieta e seguire alcune piccole indicazioni. Bisogna evitare, o consumare con gran moderazione, alimenti e bevande che contribuiscono ad aumentare l’acidità gastrica, come il cioccolato, la frutta acidula (agrumi), i cibi piccanti, gli alcolici, le bibite gassate, il caffè. Inoltre, è opportuno optare per pasti meno abbondanti ma più frequenti, in modo da ridurre il tempo di permanenza degli alimenti nello stomaco.
Nelle due o tre ore immediatamente successive ai pasti, occorre evitare di compiere sforzi e di andare a coricarsi. È molto utile tenere sollevati testa e torace durante il sonno, con l’aiuto di qualche cuscino.

Per quanto concerne la terapia farmacologica, al paziente vengono prescritti degli antiacidi. Solo di rado si rende indispensabile l’intervento chirurgico.

di Giuseppe Iorio



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