La Flebite è un processo infiammatorio che coinvolge la parete di una vena e che si manifesta in particolare nelle vene superficiali, soprattutto quelle degli arti inferiori. La sua insorgenza può essere acuta oppure lenta e con tendenza a permanere allo stato cronico.
Se all’infiammazione si accompagna anche la presenza di un coagulo di sangue che occlude il vaso venoso, si parla di “tromboflebite”.
Flebite: Cause
L’insorgenza di una flebite può essere determinata da numerosi fattori. Tra i principali, vanno annoverati:
- le lesioni e i traumi, in particolare al bacino, alle anche e alle gambe;
- gli interventi chirurgici;
- il rallentamento della circolazione venosa per la prolungata immobilità dovuta a lunghi viaggi in auto, treno, aereo, oppure perché si è costretti a letto per lunghi periodi;
- un’alterata coagulazione del sangue;
- l’obesità;
- il fumo.
La flebite tende a colpire più di frequente i soggetti di sesso femminile e le persone di età superiore ai 40 anni. Anche le donne in gravidanza sono particolarmente a rischio, in quanto la pressione delle vene del bacino e delle gambe è superiore a quella usuale.
La Flebite: Sintomi e Complicanze
Di norma, la flebite che interessa gli arti inferiori viene preceduta da senso di pesantezza, crampi e prurito alle gambe. Successivamente, la zona interessata dall’infiammazione diventa gonfia e arrossata e si avverte un dolore che, in alcuni casi, può arrivare ad impedire la deambulazione.
Quando l’infiammazione si associa alla presenza di un coagulo di sangue, c’è il rischio che alcuni frammenti del trombo possano staccarsi (in quest’ultimo caso, vengono detti “emboli”), raggiungere i polmoni e ostruire un’arteria, provocando un’embolia polmonare.
Flebite: Diagnosi
In caso di flebiti e tromboflebiti superficiali, il solo esame obiettivo è di norma sufficiente per avere la diagnosi. Se, invece, ad essere colpiti sono i vasi profondi, si rendono necessarie ulteriori indagini diagnostiche, tra le quali l’ecografia, la TAC, la risonanza magnetica, l’angiografia, gli esami del sangue.
Flebite: Terapia e Prevenzione
Il trattamento delle flebiti superficiali si basa sulla somministrazione di farmaci analgesici e di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Per permettere il riassorbimento dei trombi, possono essere prescritti degli anticoagulanti da somministrare per via endovenosa, come ad esempio l’eparina, e altri anticoagulanti da assumere oralmente, come il warfarin.
In alcuni casi, si fa ricorso ad un intervento chirurgico per rimuovere la vena danneggiata, in genere eseguito in regime di day hospital.
Per prevenire il rischio della formazione di trombi, è bene sgranchirsi spesso le gambe durante i lunghi viaggi, possibilmente una volta ogni ora, ed evitare gli indumenti particolarmente stretti (cinture, calze, giarrettiere) che possono rallentare la circolazione sanguigna.
di Giuseppe Iorio
Ma oltre agli analgesici e ai Fans i flebotonici non serveno affatto? Grato per una eventuale risposta.