
Arance Rosse
Le Arance Rosse, oltre che assai gustose, sono anche particolarmente salutari. Merito delle antocianine, sostanze dotate di un elevato potere antiossidante e capaci di migliorare la salute cardiovascolare e di ridurre il rischio di insorgenza di obesità, diabete e tumori.
Ed è proprio la differenza nella quantità di antocianine a rendere le arance rosse più efficaci di quelle bionde nel difendere il nostro organismo dall’azione nociva dei radicali liberi.
Un gruppo di ricercatori del John Innes Centre di Norwich, in Gran Bretagna, ha realizzato uno studio, pubblicato sulla rivista “Plant Cell”, che ha consentito di identificare il gene responsabile del notevole contenuto di antocianine nelle arance rosse e di spiegare, inoltre, in che modo le condizioni climatiche influiscano sulle virtù benefiche di questi agrumi.
Anzitutto, i ricercatori hanno scoperto che l’attivazione della produzione di antocianine dipende da un gene specifico, che è stato denominato “Ruby”. Questo gene è presente sia nelle arance rosse che in quelle bionde. La differenza sta nella collocazione di un retrotrasposone, ossia un elemento genetico capace di muoversi in differenti posizioni del genoma, sistemato al posto giusto solo nelle arance rosse.
In sostanza, nelle arance rosse, il retrotrasposone identificato dal team di studiosi è inserito accanto al gene Ruby e ne controlla l’attività, determinando una serie di eventi a cascata che favoriscono la produzione di antocianine.
Ma anche il clima rappresenta un fattore rilevante in questo processo. Difatti, i ricercatori sostengono che le arance rosse migliori per la nostra salute siano quelle che crescono alle pendici dell’Etna, in quanto la zona riserva temperature calde durante le ore diurne e fredde durante la notte. E le temperature fredde sono necessarie agli agrumi affinché l’ ”interruttore” che attiva il gene Ruby possa accendersi.
Ecco spiegati i motivi per i quali le arance rosse coltivate in altre zone non possiedono le stesse quantità di antocianine che possono invece vantare le arance siciliane.
La scoperta ha dato immediatamente avvio alla coltivazione sperimentale di arance geneticamente modificate nelle quali è stato trasferito l’interruttore genetico che facilita la produzione di antocianine; la coltivazione è attualmente in corso in un centro di ricerca di Valencia, in Spagna.
L’intento, come spiega la dottoressa Cathie Martin, coordinatrice del Progetto europeo Athena, è quello di consentire all’ingegneria genetica la messa a punto di una varietà di arance rosse coltivabili in diverse aree geografiche, come appunto la Spagna, ma anche il Brasile o la Florida, in modo da poter avere una maggiore disponibilità di agrumi in grado di contribuire a proteggere l’organismo dallo stress ossidativo, riducendo il rischio di obesità e di problemi cardiaci.
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di Giuseppe Iorio