Pranzare seduti alla scrivania, continuando a tenere gli occhi fissi sul proprio computer, non è una prassi particolarmente salutare. Certo, in alcuni casi può essere difficile interrompere il lavoro e mettersi a tavola. Ma sarebbe il caso di farlo, se si vuole evitare il rischio di trombosi e di eventi cardiovascolari gravi.
L’allarme arriva dalla Nuova Zelanda, più precisamente dal Medical Research Institute of New Zealand con sede a Wellington, dove alcuni ricercatori, coordinati dal dottor Richard Beasley, hanno realizzato uno studio sul rapporto tra abitudine a mangiare restando seduti alla scrivania e rischio cardiovascolare.
Stando ai dati raccolti dai ricercatori, i lavoratori che non si alzavano dalla sedia per il pranzo correvano un rischio di formazione di coaguli all’interno dei vasi sanguigni 2,2 volte maggiore rispetto a chi invece si dedicava alla pausa pranzo uscendo dall’ufficio. E, come noto, i coaguli di sangue possono essere estremamente pericolosi, provocando eventi potenzialmente letali come trombosi venosa, infarti ed ictus.
Anche l’agenzia di sondaggi ComRes conferma i timori per il crescente fenomeno: testando un campione di 1000 soggetti, composto da lavoratori di età compresa tra i 21 e i 30 anni e da ragazzi appassionati di videogiochi tra i 16 e i 21 anni, è emerso che ben 3 lavoratori su 4 dichiarano di pranzare seduti alla propria scrivania, mentre 9 videogiocatori su 10 restano seduti per oltre 90 minuti senza alcuna pausa. Dato abbastanza preoccupante, quest’ultimo, se si considera che un’ora e mezza di immobilità fa diminuire il flusso di sangue nelle vene sotto le ginocchia del 50%.
Il dottor Beasley commenta l’esito della ricerca realizzata dal suo team affermando che le persone sono generalmente consapevoli del fatto che uno stile di vita sedentario incrementi il rischio di diabete, obesità e malattie cardiovascolari, mentre solo pochi sanno che la prolungata immobilità durante la giornata lavorativa costituisce una minaccia immediata perché raddoppia il rischio di sviluppare coaguli di sangue potenzialmente fatali.
Motivo per il quale è essenziale informare tutti coloro che sono soliti restare seduti a lungo del rischio che si corre ed invitarli a modificare questa pessima abitudine.
Per diminuire i rischi, è indispensabile cambiare spesso posizione sulla sedia ed alzarsi perché il corpo ha bisogno di movimento, anche solo per qualche minuto. Durante la pausa pranzo, è opportuno sgranchirsi le gambe con una passeggiata.
Anche da seduti si può favorire la circolazione del sangue negli arti inferiori attraverso dei piccoli esercizi: basta distendere e roteare piedi e caviglie e contrarre i polpacci. Infine, ricordate di mantenere l’organismo ben idratato bevendo un bicchier d’acqua più volte al giorno, anche quando non avete sete.
di Giuseppe Iorio