Verdure, come convincere i bambini a mangiarle

Frutta e Verdura

Frutta e Verdura

Come noto, le Verdure sono indispensabili per una corretta alimentazione. Oltre ad aiutarci nel conservare il nostro peso forma, contribuiscono a prevenire numerose patologie, come varie forme di tumore,  malattie cardiovascolari, diabete.
Per questo è importante mangiare regolarmente verdure, in particolare per i bambini, che devono seguire un regime dietetico adatto a crescere in buona salute e a tenere lontana l’obesità.



Sappiamo bene, però, che invogliare i più piccini a mangiare verdure non è una delle imprese più semplici del mondo. E allora, a tutti coloro che vorrebbero vedere i propri figli o nipoti mangiare verdure senza storcere il naso, può tornare estremamente utile la ricerca svolta da un gruppo di psicologi francesi dell’Università Blaise Pascal di Clermont-Ferrand. Questo studio è stato coordinato dalla dottoressa Laetitia Barthomeuf e pubblicato sulla rivista “British Journal of Developmental Psychology”

Qual è il segreto scoperto dai ricercatori? Semplice, basta dare il buon esempio e mangiare verdure di gusto.
Questa, in sintesi, la conclusione dello studio francese, che ha esaminato tre gruppi di soggetti, ovvero bambini di 5 anni, di 8 anni e adulti, ai quali è stato chiesto di fornire dei giudizi di gradimento su alcuni cibi, in modo da avere una lista di alimenti considerati piacevoli ed una di alimenti giudicati meno piacevoli.
Ai partecipanti allo studio sono state in seguito mostrate delle foto di una donna che mangiava i diversi cibi assumendo tre diverse espressioni, una di piacere, una neutra, una di disgusto.
Successivamente, i soggetti hanno dovuto indicare, secondo una scala variabile da 1 a 10, il loro gradimento verso l’alimento mangiato dalla donna, per valutare in che modo le differenti reazioni di quest’ultima avessero influenzato il grado di appeal dei vari cibi.



L’esperimento ha dimostrato che l’espressione della donna condizionava tutti i partecipanti al test. In particolare, erano quelli più giovani, cioè i bambini di 5 anni, a mostrarsi influenzabili dall’espressione di colei che stava mangiando.

Nel dettaglio, se la donna assumeva un’espressione di piacere, la voglia di mangiare cibi non graditi aumentava per tutti i partecipanti, soprattutto per i bambini.
Se, invece, la donna aveva un’aria disgustata, il desiderio di mangiare un alimento gradito risultava minore, sia nei bambini che, in misura minore, negli adulti.
Anche l’espressione neutrale, infine, aveva effetti, in quanto aumentava il desiderio di mangiare cibi piacevoli e riduceva la voglia di mangiare cibi sgraditi, particolarmente nei bambini.

La spiegazione della maggiore influenzabilità da parte dei più piccoli starebbe, secondo gli studiosi, in una questione anatomica: nei primi anni di vita, lo sviluppo della corteccia prefrontale del cervello è incompleto. Di conseguenza, i bambini tendono ad imitare il comportamento e le emozioni espresse dalle persone che li circondano.

Il suggerimento, dunque, è quello di pensare di essere attori in uno spot ogni volta che ci sono verdure a tavola, così da farle apparire deliziose agli occhi dei propri figlioletti e nipotini.

di Giuseppe Iorio



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