Protagoniste indiscusse di zuppe invernali ma anche di proverbi e dicerie popolari, le Fave sono il seme di una pianta erbacea denominata Vicia faba, appartenente alla famiglia delle Leguminose e diffusa nelle regioni con clima temperato. Racchiuse all’interno di un baccello verde lungo circa 25 centimetri, le fave hanno forma tondeggiante e leggermente schiacciata. Esistono in natura diverse qualità di fave, distinguibili sia per il peso che per il colore che varia dal rossastro al verde pallido.
La fava è un legume di origine asiatica o africana, diffusosi successivamente presso le popolazioni egiziane, greche e romane.
Grazie alla loro particolare tenerezza, le fave sono state alla base dell’alimentazione dell’uomo sin dalle sue origini. Solo dal Cinquecento in poi, sostituite dai fagioli, sparirono quasi completamente dalle tavole dei ceti più facoltosi per rimanere però il perno della nutrizione dei meno abbienti.
Fave: Proprietà Nutrizionali e Benefici
Estremamente versatili dal punto di vista gastronomico, le fave sono un alimento a basso apporto calorico e alto valore nutrizionale. Sono ricche di fibre, proteine, vitamine (A, gruppo B, C, E, K, PP) e sali minerali (ferro e fosforo) quindi rappresentano uno degli alimenti cardine di una dieta vegetariana. Grazie alla presenza di vitamine e sali minerali, le fave sono altresì un alimento energizzante e tonico, consigliato in particolar modo agli sportivi, ai bambini e ai convalescenti. Inoltre, secondo uno studio condotto dalla Charles Sturt University e pubblicato di recente sul British Journal of Nutrition, le fave sarebbero in grado di esercitare una valida azione anticancro, in quanto alcune qualità di questi legumi conterrebbero delle sostanze capaci di limitare la proliferazione delle cellule tumorali. I ricercatori hanno verificato l’effetto di un estratto ottenuto dalle fave su delle cellule tumorali, scoprendo che i principi attivi in esso contenuti riducevano la moltiplicazione delle cellule in 24 ore. Inoltre, le sostanze presenti nell’estratto di fave portavano le cellule leucemiche alla morte cellulare programmata.
Fave: Suggerimenti e Controindicazioni
È possibile acquistare fave fresche in baccello o anche secche. Le fave fresche possono essere conservate in frigorifero per un massimo di 2 o 3 giorni oppure, una volta private del baccello e dell’escrescenza in cima al frutto, scottate e congelate. Le fave secche sono disponibili sul mercato sia con la buccia che senza e si conservano per più tempo in luoghi freschi e asciutti, al riparo dalla luce. Il consumo di fave non presenta particolari controindicazioni eccezion fatta per quei soggetti che soffrono di una particolare carenza enzimatica che va sotto il nome di “favismo”.
di Giuseppe Iorio
le fave precotte vanno anche bene