Megalomania e Mitomania sono due disturbi accomunati dal desiderio patologico di sentirsi degni di ammirazione agli occhi delle persone con cui ci si relaziona. In realtà, megalomani e mitomani sono individui i cui comportamenti nascondono una fragilità estrema.
Ma analizziamo nel dettaglio le caratteristiche principali dei due disturbi.
Megalomania
Il termine “Megalomania” indica uno stato psicopatologico caratterizzato da un eccesso maniacale permanente e da un esorbitante apprezzamento di sé e delle proprie capacità. Questa patologia induce la persona che ne soffre a manifestare di continuo la propria presunta superiorità e a cercare negli altri conferma delle proprie doti.
L’autoesaltazione del megalomane è però una sorta di fuga dalla vera immagine che egli ha di sé, un’immagine negativa, determinata da bassa autostima e profonda insicurezza. In sostanza, il soggetto avverte la necessità di costruire una sorta di scudo, un meccanismo di difesa rispetto alle proprie debolezze. Non a caso, il disturbo ha di frequente la sua genesi in un’infanzia segnata da giudizi molto negativi, quando non dalla derisione e dal disprezzo altrui.
Nei casi più gravi, il megalomane perde del tutto i contatti con la realtà, si chiude in un mondo inaccessibile a chiunque altro salvo che a sé stesso: il paziente si persuade di essere un personaggio celebre oppure, se il delirio è di tipo religioso, può convincersi di essere Dio in persona o Gesù Cristo.
Mitomania
La Mitomania viene considerata come una variante della megalomania. Anche questo disturbo, come ricordato, nasce dall’esigenza del soggetto di creare negli altri ammirazione per la propria persona. Tuttavia, mentre il megalomane avverte il bisogno di confrontarsi con la realtà, il mitomane edifica invece scenari fittizi, fantasiosi, basando la propria supposta grandezza sull’inganno, sull’invenzione.
Come nel caso della megalomania, anche la mitomania è un modo per vivere in una dimensione gratificante, rappresenta una forma di difesa rispetto al rischio di un crollo depressivo provocato da un confronto con la realtà empirica svuotata delle costruzioni mendaci create dal soggetto.
Anche nella mitomania è verosimile che il soggetto abbia dovuto fronteggiare sin da piccolo continue critiche, mosse in molti casi da genitori particolarmente esigenti, le cui elevate aspettative hanno costretto il futuro mitomane a mentire loro per non deluderli.
Megalomania e Mitomania: Classificazione e Terapia
Sul piano diagnostico, il DSM IV (la 4° edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) classifica le due patologie tra i disturbi narcisistici e quelli istrionici della personalità. L’istrionico, infatti, fa di tutto per attirare l’attenzione verso di sé e destare l’ammirazione altrui, mentre il narcisista ha una smisurata autostima, si percepisce come un individuo straordinario. Pertanto, mitomani e megalomani hanno sia tratti istrionici che narcisistici.
Entrambi i disturbi possono essere trattati con la psicoterapia. Il trattamento avrà lo scopo di indagare sulle origini della patologia che, come sopra riportato, spesso nasce da un rapporto conflittuale con l’immagine di sé manifestatosi a partire dall’infanzia. È frequente il ricorso a interventi psicoterapeutici di tipo cognitivo-comportamentale oppure a indirizzo psicodinamico.
Alla psicoterapia va poi affiancato un trattamento farmacologico a base di antidepressivi o stabilizzatori dell’umore, a seconda delle esigenze specifiche del paziente. Qualora il soggetto sia vittima di idee deliranti, saranno invece prescritti degli antipsicotici.
di Giuseppe Iorio
Mitomania e megalomania. Lo vivo costastantemente con due familiari. Spesso sono esasperata nel loro modo di fare. Non si renono vonto quanto sono assurdi. Vorrei smacherali…..so che fovrei chiudere i rapporti!!!! Ma non posso è mia sorella con il marito……che vivono con.mia madre!!!