La Vigoressia

Se nell’universo femminile vengono proposte donne magrissime come modelli di riferimento, nel caso degli uomini il prototipo di bellezza è diverso: un corpo muscoloso, tonico, con pettorali e addominali scolpiti.
Il tentativo delle donne di raggiungere i canoni estetici imperanti degenera spesso in disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia e la bulimia. Per gli uomini, invece, la costruzione di un fisico con muscoli perfettamente definiti può portare ad un disturbo meno noto ma piuttosto insidioso. Stiamo parlando della Vigoressia, chiamata anche “complesso di Adone”, termine che indica la tendenza ossessiva a modellare la muscolatura del proprio corpo.


Questo disturbo, riconosciuto ufficialmente nella prima metà degli anni Novanta, colpisce in prevalenza gli uomini nella fascia di età compresa tra i 25 e i 35 anni, in particolare coloro che si dedicano al body-building. Alla base del problema, sembrano esserci un’autostima piuttosto bassa e la volontà di essere ammirati.

Vigoressia: Sintomi

Chi è colpito dalla vigoressia frequenta in modo ossessivo palestre, saune e centri di bellezza, cura meticolosamente la propria alimentazione, seguendo diete ipocaloriche ed iperproteiche e assumendo integratori alimentari, tende a pesarsi di continuo e ad osservare in modo maniacale i vari muscoli del corpo.
Nonostante i notevoli sforzi e anche in presenza di risultati positivi, il soggetto vigoressico non è mai soddisfatto della propria forma fisica. Continua a vedersi troppo magro, trova i suoi muscoli poco tonici e sviluppa una dispercezione corporea non dissimile da quella che colpisce le persone affette da anoressia.
Per raggiungere gli standard estetici che si prefigge, il soggetto intensifica gli allenamenti, diventa sempre più esigente e scrupoloso in merito al proprio regime alimentare e, in molti casi, inizia ad assumere anche farmaci anabolizzanti.



Vigoressia: Conseguenze e Terapia

L’ossessione per il corpo lascia poco tempo per le altre attività della vita quotidiana, quindi il soggetto vigoressico inizia a trascurare i suoi rapporti interpersonali, il lavoro o lo studio e tutti i suoi interessi abituali.
Dal punto di vista fisico, l’eccesso di allenamento può determinare danni a muscoli e articolazioni, il regime dietetico sbilanciato può causare problemi renali, dovuti alle troppe proteine, e fragilità ossea, per lo scarso consumo di latticini. L’eventuale abuso di sostanze anabolizzanti, poi, può avere conseguenze ancor più serie, come cirrosi epatica, arresto cardiaco, ictus e cancro.
Sul piano finanziario, infine, le crescenti spese per acquistare prodotti alimentari specifici, abbigliamento ed attrezzature sportive e per frequentare palestre e centri per il benessere possono diventare complicate da sostenere.

Non è semplice convincere una persona colpita dal disturbo a richiedere aiuto. Quando però il soggetto prende coscienza del problema, ci si deve rivolgere ad uno specialista per un intervento che preveda un trattamento psicoterapeutico affiancato da una terapia farmacologica.

di Giuseppe Iorio



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