Il Mandarino (Citrus Reticulata) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae, originario della Cina meridionale e del Laos.
Caratterizzato da foglie piccole e aromatiche e da un’altezza che, a seconda della varietà, oscilla tra i due e i quattro metri, il mandarino produce dei frutti dal sapore zuccherino che hanno lo stesso nome della pianta.
I frutti del mandarino hanno forma sferica, leggermente appiattita alla sommità. La buccia, di un arancione molto intenso, è rugosa al tatto. La polpa è divisa in spicchi ed è molto succosa.
Insieme al pomelo e al cedro, il mandarino fa parte del genere Citrus, dal quale, secondo una teoria conclamata, deriverebbero tutti gli altri agrumi.
In commercio sono disponibili diverse varietà di questo agrume, tra le quali il Mandarino King, il Mandarino Cleopatra, il Mandarino Satsuma, il Mandarino Tangerine e il Mandarino Cinese. Nonostante l’ampia scelta, i mandarini più diffusi sono due ibridi: i mandaranci e i clementini.
Il Mandarino: Proprietà Nutrizionali e Benefici
Il consumo di mandarini viene consigliato soprattutto durante l’inverno. Questi agrumi sono infatti ricchi di vitamine (C, B, A), di sali minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro, magnesio, selenio e bromo), di fibre e di acido folico. Queste virtù nutrizionali fanno del mandarino un vero toccasana nei mesi più freddi dell’anno, quando si è alle prese con i malanni stagionali.
Il mandarino ha proprietà dissetanti, antiossidanti e depurative. Dalla spremitura a freddo della buccia viene inoltre ricavato un prezioso olio essenziale impiegato in campo cosmetico per contrastare l’invecchiamento della pelle e la cellulite. L’olio essenziale di mandarino, per le sue doti rilassanti, viene anche utilizzato come ansiolitico naturale e nei casi di insonnia.
Uno studio giapponese, condotto dal Dipartimento di Biochimica e Biologia molecolare dell’Università di Kyoto e diretto dal dottor Hoyoku Nishina, ha inoltre dimostrato che il consumo giornaliero di spremute di mandarini limiterebbe l’insorgenza di alcune patologie tra cui l’arteriosclerosi e, nelle persone affette da epatite virale cronica, il tumore al fegato.
Il Mandarino: Suggerimenti e Controindicazioni
Prima di acquistare dei mandarini, fate attenzione alla buccia che deve essere lucida e senza ammaccature. I mandarini possono essere conservati per due o tre giorni a temperatura ambiente oppure per un massimo di dieci giorni in frigorifero.
Il mandarino viene utilizzato in pasticceria per la preparazione di marmellate, crostate, sorbetti e liquori. L’impiego della buccia è sconsigliato se il frutto non proviene da agricoltura biologica.
Il mandarino è un agrume facilmente digeribile che non presenta particolari controindicazioni. Per la sua particolare dolcezza viene tuttavia sconsigliato a chi soffre di diabete.
di Giuseppe Iorio
notizie interessanti.ho un albero meraviglioso di mandarini cinesi e ne mangio 4 o 5 al mattino. ci sono controindicazioni? che benefici possono apprtarmi, la quantità è eccessiva o tollerabile? soffrivo leggermente di acidità gastrica che mi è passata da quando prendo tutti i giorni da almeno 5 anni il lanzopranzolo. da allora non sofro più di acidità. posso continuare a mangiare i miei piccoli mandarini succosissimi e dolci? ,