Fast Diet, la dieta delle 500 calorie

Nel Regno Unito è diventata una delle tendenze del momento perché permette di perdere molti chili in poco tempo, col vantaggio di non dover consultare tabelle e schemi complicati. Stiamo parlando del regime dietetico ideato dal dottor Michael Mosley, “la dieta delle 500 calorie” o “dieta 5:2”, che prevede la possibilità di mangiare senza restrizioni per 5 giorni a settimana e di compensare nei restanti 2 giorni, non necessariamente consecutivi, consumando solo 500 calorie giornaliere per le donne, che diventano 600 per gli uomini.


Ma facciamo un po’ di luce sull’origine di questa nuova dieta. Il dottor Mosley è un medico che conduce trasmissioni per la Bbc. Qualche tempo fa, alcuni esami gli hanno rivelato la presenza di valori preoccupanti di glucosio e colesterolo nel sangue, così il dottore ha deciso di sperimentare una dieta ipocalorica, mettendo a punto lo schema “5:2”.
Mosley ha così deciso di provare in prima persona l’inedita formula, realizzando un documentario attraverso il quale poter mostrare agli spettatori gli effetti della dieta. Effetti sorprendenti, dal momento che il dottor Mosley ha perso 10 chili nel giro di 9 settimane.
Sull’onda lunga dell’interesse mostrato dal pubblico per il documentario, Mosley ha deciso di cercare una collaboratrice, la giornalista Mimi Spencer, per scrivere un libro a quattro mani, “The Fast Diet”, diventato subito uno dei best seller della stagione.

Secondo gli autori del libro, con la dieta “5:2” “il peso si smaltisce rapidamente e senza sforzi” perché, grazie ai due giorni in cui si consumano solo 500 calorie, “il corpo disattiva i meccanismi di accumulazione dei grassi e brucia quelli che si sono depositati nel tempo”.
Nei due giorni di compensazione, le 500 calorie previste possono essere consumate sia in un unico pasto a metà giornata sia ripartendole tra colazione e cena. Questo regime alimentare può essere seguito per non più di 5 settimane.

Naturalmente, non mancano i giudizi critici verso il metodo Mosley. Il National Healt Service del Regno Unito avanza forti dubbi verso il trend dietetico del momento, sottolineandone i possibili effetti collaterali, ovvero disidratazione, ansia, irritabilità e alitosi. Anche altri esperti britannici bocciano questa dieta, mettendo in evidenza il rischio che questa dieta rallenti il metabolismo, provochi mal di testa e cali di concentrazione e, soprattutto, determini carenze nutrizionali.
Per Andrea Ghiselli, ricercatore del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), si tratta di una scorciatoia che può distogliere le persone rispetto all’unica cosa sensata da fare quando si vuol perdere peso, ossia mangiare meno e muoversi di più, tutti i giorni.


Il dottor Mosley però difende il proprio metodo: “I nostri primi antenati vivevano un’esistenza di abbuffate e digiuni, con abbondanza di cibo dopo una caccia e poi nulla fino alla caccia successiva”, aggiungendo poi che diverse religioni, da quella islamica a quella ebraica, prescrivono il digiuno.

Quella ideata dal dottor Mosley è l’ennesima dieta fai da te baciata dal successo mediatico, magari fruttuosa nel breve periodo ma poco efficace a lungo termine? Sarà necessario attendere che questo regime alimentare venga verificato e controllato prima di pronunciarsi sulla sua affidabilità.
Intanto, prima di iniziare qualunque dieta, vi raccomandiamo di confrontarvi sempre con uno specialista, così da evitare rischi e brutte sorprese.

di Giuseppe Iorio



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