Cellulari, computer e televisori possono provocare una nuova forma di allergia

Avete mai sentito parlare di una forma di allergia agli elettrodomestici e agli apparecchi tecnologici? Se la vostra risposta è “no”, sappiate che esiste una patologia chiamata “Sensibilità Chimica Multiplacausata proprio dal contatto con sostanze chimiche (come insetticidi, pesticidi, coloranti) e dall’esposizione ai campi elettromagnetici emessi da telefoni cellulari, computer, televisori ed elettrodomestici in generale.
La Sensibilità Chimica Multipla, nota anche come “MCS” (acronimo di “Multiple Chemical Sensitivity”) è una sindrome infiammatoria tossica molto simile ad un’allergia, che si manifesta con svariati sintomi: disturbi respiratori, spossatezza, forti mal di testa, vertigini, dermatiti e problemi gastrointestinali.
Come potrete immaginare, essere affetti da questa malattia di origine ambientale complica moltissimo la vita, considerato quanto sia arduo difendersi dalle sostanze chimiche e dai campi elettromagnetici con cui veniamo a contatto ogni giorno.


Quali sono le cause di questa patologia?

Gli esperti ipotizzano una predisposizione genetica che determinerebbe una difficoltà da parte dell’organismo nell’eliminare le sostanze tossiche. Ma, naturalmente, anche i fattori ambientali giocano un ruolo chiave nella genesi della malattia.

Quanto è diffusa questa sindrome?

Si potrebbe pensare la MCS colpisca pochissime persone al mondo. Invece, stando alle stime del dottor Giuseppe Genovesi, immunologo e allergologo presso il policlinico Umberto I di Roma, il disturbo è molto più comune di quanto non si immagini.
”Anche se definita una patologia rara”, afferma il dottor Genovesi, “in realtà la MCS è abbastanza diffusa: si stima che il 15% della popolazione negli Stati Uniti e in Europa soffra di qualche intolleranza chimica e almeno il 3% soffre di Mcs; di questi ultimi pazienti, il 50% presenta anche elettro-sensibilità”.

Nel nostro Paese, sarebbero circa 500 mila le persone affette da Sensibilità Chimica Multipla. Ma, tra gli esperti, c’è chi ritiene che tale cifra sia persino riduttiva. “Al solo Policlinico Umberto I”, prosegue Genovesi, “abbiamo avuto 300 diagnosi di MCS negli ultimi due anni, di cui una parte con elettro-sensibilità, e circa l’8% dei casi ha riguardato bambini”.

Una patologia molto difficile da diagnosticare

Fornire una stima precisa del numero di individui colpiti da questa sindrome è piuttosto complesso. Difatti, quando un paziente manifesta una sintomatologia così varia e multiforme, in molti casi si tende a diagnosticare la presenza di un disturbo psicologico, spesso legato allo stress e all’ansia.
Quindi, come sottolinea il dottor Genovesi, senza dubbio esistono moltissime persone che soffrono di questa patologia senza esserne al corrente.


Esiste una terapia?

Per curare questo disturbo, bisogna rinforzare i meccanismi di difesa del nostro organismo, favorendo sia l’attività del sistema immunitario che quella di fegato e reni, deputati allo smaltimento delle sostanze di scarto. Anche uno stile di vita corretto, dell’attività fisica regolare e una sana alimentazione possono contribuire ad alleviare i sintomi.
Esistono poi delle specifiche immunoterapie che hanno lo scopo di desensibilizzare progressivamente il paziente alle onde elettromagnetiche. Tuttavia, questa ultime non sono al momento disponibili nel nostro Paese. L’unico centro europeo specializzato nella terapia della Sensibilità Chimica Multipla, il Breakspear Medical Group, si trova a Londra.
Per eventuali approfondimenti, vi segnaliamo il sito della ASSIMAS , la prima Associazione Italiana di Medicina Ambientale e Salute, nata di recente proprio allo scopo fornire ai cittadini informazioni e suggerimenti utili riguardanti le sempre più diffuse patologie di origine ambientale.

di Giuseppe Iorio



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Una risposta

  1. ALE ha detto:

    bhe non c é da stupirsi.. queste sono le conseguenze del fenomeno del cloud seeding, della geoingegneria ma soprattutto dell aumento delle reti wireless pubbliche e private e della piu grande antenna radio americana HAARP (180antenne da 60kw) per non parlare di Niscemi in Sicilia…qualche piccolo effetto collaterale ci dovev a pur essere.. il problema é che si agisce semprr senza pensare e l america non permette ripensamenti..

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