Disturbo Schizotipico di Personalità: Cos’è e Come si Manifesta
Il Disturbo Schizotipico di Personalità è un disturbo di personalità caratterizzato da comportamento eccentrico e bizzarro e ridotte capacità relazionali. Il nome di questo disturbo lascia immediatamente intuire le diverse analogie con la schizofrenia: i soggetti schizotipici hanno un contatto con la realtà parzialmente compromesso, credono nella superstizione, nella telepatia, nella chiaroveggenza, però non presentano le allucinazioni o i deliri tipici della schizofrenia. Non mancano, inoltre, le affinità con il disturbo schizoide di personalità per quanto attiene alle difficoltà nelle relazioni interpersonali e al distacco sociale.
Gli individui affetti dal disturbo schizotipico di personalità manifestano stranezze nel pensiero e nella comunicazione. Possono presentare una marcata sospettosità, immaginando che gli altri complottino ai loro danni, la tendenza a stabilire dei collegamenti tra eventi che, in realtà, non hanno alcuna connessione, delle credenze bizzarre, come quella di avere la facoltà di leggere il pensiero altrui o di intuire gli eventi prima che accadano, e delle esperienze percettive singolari, come la capacità di avvertire la presenza di un’altra persona.
Spesso, il loro linguaggio appare piuttosto criptico e richiede delle interpretazioni per essere compreso. Tendono a vestire in modo singolare e trasandato, dimostrano una scarsa attenzione per le convenzioni sociali, interagiscono con le altre persone in modo rigido e inappropriato, elementi che spiegano, insieme al loro sentirsi diversi, al loro limitato desiderio di stare a contatto con gli altri e alla sospettosità, al disagio e all’ansia che provano quando comunicano con altre persone, le ragioni dell’isolamento sociale cui gli schizotipici vanno incontro.
Il disturbo schizotipico di personalità ha un decorso piuttosto stabile e solo una modesta parte delle persone affette dalla patologia sviluppa in seguito la schizofrenia o altri disturbi psicotici. Secondo diverse stime, questo disturbo colpisce il 3% della popolazione.
Disturbo Schizotipico di Personalità: Cause
Le cause specifiche della patologia non sono note. Tuttavia, di certo i fattori genetici hanno rilievo nell’insorgenza del disturbo, dal momento che è stata stabilita l’esistenza di una correlazione familiare tra disturbo schizotipico di personalità e schizofrenia.
Disturbo Schizotipico di Personalità: Diagnosi
Per poter diagnosticare il disturbo, secondo quanto stabilito dal DSM IV, dev’essere presente un quadro pervasivo di deficit sociali e di comunicazione interpersonale, che comporta un disagio del soggetto nei rapporti interpersonali più stretti, distorsioni cognitive o percettive e comportamenti eccentrici. Questo quadro deve manifestarsi nella prima età adulta e devono essere rilevati almeno 5 dei seguenti sintomi:
- idee di riferimento, ossia idee ricorrenti ma non fisse;
- credenze stravaganti e stile di pensiero magico (chiaroveggenza, superstizione, telepatia, sesto senso);
- esperienze percettive singolari (vedere persone nell’ombra o nel fumo) oppure stile espressivo caratterizzato da contenuti verbali oscuri;
- sospettosità o ideazione paranoide;
- affettività ridotta, rigida, inappropriata ai contesti;
- comportamenti e modo di apparire strani e bizzarri;
- assenza di amici stretti e di confidenti oltre ai parenti di primo grado;
- ansia sociale eccessiva.
Disturbo Schizotipico di Personalità: Terapia
Il trattamento di questo disturbo non è semplice, anche perché il paziente riconosce di aver bisogno di uno specialista molto di rado. In ogni caso, la terapia più efficace per curare il disturbo schizotipico di personalità è rappresentata dalla psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale a medio-lungo termine (un periodo variabile tra i 12 e i 24 mesi), spesso associata alla somministrazione di farmaci antidepressivi e antipsicotici.
di Giuseppe Iorio