Il colore dei cibi è un elemento importante in quanto i fitopigmenti, responsabili della varietà cromatica degli alimenti, sono dotati di proprietà nutrizionali specifiche. È su questo principio che si basa la cosiddetta “dieta dei colori” .
Ma, a quanto pare, non è solo il colore dei cibi ad assumere un certo rilievo nella nostra dieta. Anche i toni cromatici delle confezioni degli alimenti e le posate con cui vengono mangiati i cibi influenzano la nostra percezione del sapore. A stabilirlo è uno studio realizzato dagli esperti dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, e coordinato dalla dottoressa Vanessa Harrar e dal professor Charles Spence.
I ricercatori britannici hanno effettuato degli esperimenti grazie ai quali è emerso che il materiale, il peso, la forma e il colore delle posate adoperate da alcuni soggetti influivano sul gusto dei cibi assaggiati.
Questo fenomeno dipende dal fatto che la nostra percezione del cibo non deriva solo dal sapore e dal profumo dell’alimento in questione, ma è un’esperienza multisensoriale che coinvolge anche la vista. Come spiegano i ricercatori, “prima che il cibo arrivi nella nostra bocca, il nostro cervello ha già formulato un suo parere”.
Uno dei test consisteva nel far assaporare a 35 soggetti dello yogurt greco fornendo loro delle posate differenti. Quando i partecipanti usavano dei cucchiaini leggeri, essi affermavano che lo yogurt fosse più gustoso, più denso e più dolce rispetto a quando lo consumavano tramite dei cucchiaini notevolmente più pesanti. In test con altri alimenti, i soggetti hanno sostenuto che il cibo sembrava più salato se mangiato con un coltello invece che con altro tipo di posate.
Ulteriori prove hanno indicato che il contrasto tra il colore delle posate e il cibo ne influenzasse il gusto. A conferma di questa conclusione, sono state effettuate prove anche con soggetti bendati.
Le conclusioni di questo studio sono perfettamente in linea con quelle di una ricerca realizzata diversi mesi fa dai ricercatori dello stesso ateneo inglese e da quelli dell’Università Politecnica di Valencia.
Nel corso della ricerca, 57 soggetti sono stati sottoposti a un esperimento teso a valutare come il colore delle tazze in cui veniva servita della cioccolata influisse sulla valutazione della qualità della bevanda calda.
In quel caso, si era scoperto che, servendo lo stesso tipo di cioccolata in tazze bianche all’interno ma con tinte diverse all’esterno, a far risultare la bevanda più gradevole fossero il color crema e quello arancio. Secondo il team di studiosi spagnoli e inglesi, un alimento di colore scuro in una tazza arancio risulta dotato di un sapore più intenso, mentre in una tazza color crema aumenta la percezione di dolcezza.
Quanto emerso dalle due ricerche appena descritte potrebbe essere oggetto di approfondimento da parte di un gran numero di aziende che, con i giusti accorgimenti, potrebbero rendere i propri prodotti più appetibili sul mercato grazie ad un packaging ben calibrato.
di Giuseppe Iorio