Ci eravamo già occupati di uno studio scientifico che, in barba a tutti i noiosi mantra sull’aumento della produttività e delle ore di lavoro, stabiliva l’importanza del riposo per ricaricare le pile e fornire ottime prestazioni professionali, accompagnato dalla necessità di concedersi, ogni tanto, brevi vacanze per liberarsi dallo stress.
Adesso arriva dagli Stati Uniti una nuova ricerca che segue la scia dello studio cui si accennava sopra, suggerendo di optare per più vacanze brevi, o anche per vari momenti da dedicare alla propria persona, piuttosto che per un’unica, lunga vacanza.
In questo modo, sostengono il professor Christopher Robinson, docente presso il Dipartimento di Psicologia della University of Alabama at Birmingham (UAB), e il suo team, si potrà godere di maggiore relax e ridurre lo stress in modo più consistente rispetto a quanto non avverrebbe con un periodo di ferie lungo e continuativo.
Una posizione che potrebbe sorprendere qualcuno, quella assunta dagli studiosi americani, in quanto comunemente si ipotizza siano necessarie alcune settimane di riposo e di distacco dalla routine quotidiana per rigenerarsi totalmente e smaltire lo stress accumulato nel corso dell’anno lavorativo.
Ma questo modo di inquadrare la questione diventa meno convincente se si ascoltano le conclusioni cui è giunto il professor Robinson. Secondo l’esperto, le persone che stanno per andare in vacanza sono più felici rispetto a coloro che sono già partiti da alcuni giorni, dal momento che il periodo che precede le ferie è spesso più entusiasmante delle stesse vacanze. Queste ultime, infatti, come spiega il professor Robinson, “combinano elementi come viaggi, disturbi del sonno e variazioni nella dieta, fattori che possono a loro volta essere assai stressanti”,
In sostanza, è proprio la prospettiva di poter staccare la spina per qualche tempo a essere benefica per il nostro cervello. La conseguenza è che più frequentemente riusciamo a fornire alla nostra mente questa dolce attesa, tanto più ci sentiremo rilassati e riusciremo a mettere da parte ansia, stress e tensione.
I suggerimenti forniti dal dottor Robinson per poter sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione sono svariati. Secondo l’esperto americano, si possono organizzare, ogni volta che è possibile, delle rapide fughe nei fine settimana, si può prendere una mattina di pausa dopo una serata trascorsa fuori, per dare continuità allo stacco dal lavoro, e ancora fare passeggiate in spiaggia oppure cercare di trascorrere serate in compagnia del proprio partner, eventualmente affidando i propri bambini ad una baby sitter.
Insomma, quello che conta per combattere lo stress in modo energico è trovare degli spazi frequenti per potersi rilassare, piccole pause reiterate nel corso dell’anno.
“Trovo che prendersi regolarmente il tempo di sedersi attorno a un fuoco con gli amici mi aiuta molto meglio ad allontanare lo stress e a rilassarmi di quanto l’essere coinvolti in vacanze con tonnellate di pianificazione. Sebbene ciò che è rilassante sia diverso da persona a persona, qualsiasi momento fuori casa che offre una via di fuga dal quotidiano può aiutare”, conclude il professor Robinson.
di Giuseppe Iorio