Particolarmente apprezzato dai sostenitori di una dieta biologica e a basso contenuto calorico, il Kamut (in lingua egizia “anima della terra”) è un cereale commercializzato a partire dagli anni Settanta grazie all’intuizione di un agronomo statunitense di nome Bob Quinn. L’idea di Quinn fu quella di sottoporre ad un particolare tipo di lavorazione una varietà del cosiddetto Triticum turanicum, meglio conosciuto come frumento orientale, Khorasan o grano rosso.
Diffuso sin dall’antichità nelle regioni del Medio Oriente, il khorasan è caratterizzato da chicchi particolarmente lunghi e da un’altezza di circa 180 cm. Dalla lavorazione del khorasan si ricava la farina di Kamut, utilizzata nell’industria alimentare come surrogato della classica farina di grano duro.
Kamut: Proprietà Nutrizionali e Benefici
La peculiarità più interessante del kamut è forse quella di crescere e maturare abbondantemente, senza l’ausilio di fertilizzanti chimici. Il risultato è un prodotto certificato dall’industria biologica, oggi coltivato un po’ in tutti i paesi.
Ciò che rende questa coltura degna della massima attenzione sono i valori nutrizionali. Il kamut è, infatti, un alimento ad alto apporto energetico e proteico, consigliato agli sportivi e a chi segue una dieta ipocalorica.
I benefici nutrizionali sono giustificati dalla presenza di minerali (magnesio, selenio, sodio potassio, fosforo, rame, manganese e zinco), vitamine (vitamina E e vitamina B6) e acidi grassi. Il kamut contiene, inoltre, una gran varietà di aminoacidi (tra gli altri, triptofano, treonina, isoleucina, cistina, arginina, istidina, acido aspartico e serina). Si tratta, infine, di un alimento facilmente digeribile e a basso contenuto di glutine. Può dunque essere facilmente assimilato anche dagli anziani.
Kamut: Principali Impieghi e Controindicazioni
Il kamut può essere acquistato nei supermercati più forniti e nei negozi specializzati in prodotti biologici. La farina di kamut può essere impiegata nella preparazione di pasta e pizza, come surrogato della farina di grano duro. I chicchi sono, invece, adoperati per arricchire zuppe e insalate.
L’assunzione di alimenti a base di kamut è sconsigliata a chi soffre di celiachia.
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