Le donne che sognano di diventare mamme per la prima volta o che desiderano un fratellino o una sorellina per i propri pargoli devono prestare la massima attenzione alla dieta che seguono. I problemi di fertilità, infatti, potrebbero essere causati da alterazioni ormonali tali da danneggiare la corretta ovulazione e provocate da sovrappeso o eccessiva magrezza, dunque da un’alimentazione inadatta. Secondo le stime della National Infertility Association, circa il 30% dei casi di infertilità sarebbe dovuto proprio a grosse differenze di peso, per eccesso o per difetto, rispetto a quello forma.
A ricordare l’importanza dell’alimentazione per le donne che vorrebbero mettere al mondo un figlio è un’esperta di nutrizione della Loyola University di Chicago, la dottoressa Brooke Schantz.
La nutrizionista americana sostiene che osservare abitudini alimentari sane e conservare il proprio peso forma rappresentano regole indispensabili non solo per aumentare le possibilità di una dolce attesa, ma anche per garantire migliori condizioni di salute al nascituro e diminuire il rischio di andare incontro a complicazioni nel corso della gravidanza.
E allora, cosa deve mangiare e cosa deve invece evitare una donna che voglia aumentare la propria fertilità? La scelta ideale è quella di seguire i principi della dieta mediterranea, quindi nutrirsi di frutta e verdura in gran quantità, così da incrementare l’apporto di fibre, senza dimenticare il pesce, i cereali e i legumi. Occorre ridurre l’apporto di proteine di origine animale, preferendo quelle contenute nei vegetali (presenti in ottime dosi nel tofu, nelle mandorle, nei ceci, nei semi di canapa e nell’alga spirulina).
Altra ottima norma è quella di bandire da tavola gli alimenti ricchi di grassi trans e saturi, come gli snack dolci, le patatine fritte, i pop corn in busta, i formaggi stagionati, i preparati per minestre, il lardo, il burro, e optare invece per i cibi che contengono grassi monoinsaturi, come olio di oliva, noci, nocciole, arachidi, pistacchi.
Anche un incremento dell’apporto di ferro potrà giovare alle future mamme, quindi via libera a muesli, lenticchie, fagioli, patate bollite e farina di soia.
E per gli aspiranti papà? Naturalmente, i partner maschili delle signore alla ricerca di una gravidanza non devono sentirsi sollevati dall’obbligo di rispettare sane norme dietetiche. Se si pensa che i problemi di fertilità sono, secondo i dati forniti dalla dottoressa Schantz, addebitabili agli uomini in ben il 40% dei casi, sarà semplice capire come mariti e compagni non debbano assolutamente trascurare la propria alimentazione. Anche per loro, infatti, è essenziale seguire una dieta bilanciata e conservare il peso forma, pena il rischio di compromettere i livelli di testosterone e di altri ormoni, con conseguente riduzione della capacità di procreare.
di Giuseppe Iorio