La Dieta Flexitarian

Sembra essere la scelta ideale per chi desidera perdere peso, mangiare più sano ed eventualmente diventare vegetariano in modo graduale, eliminando progressivamente la carne dalla propria alimentazione.
Stiamo parlando della dieta Flexitarian, il cui nome deriva dall’unione delle due parole “Flexibility” e “Vegetarian”. Questo regime alimentare, ideato dalla nutrizionista americana Dawn Jackson Blatner, prevede una consistente assunzione di cibi di origine vegetale, senza però rinunciare del tutto alle proteine di origine animale.
A detta di Dawn Jackson Blatner, seguire questo regime dietetico può consentire di perdere fino a cinque chili in un mese.


In sostanza, aderire alla dieta flexitarian vuol dire optare per frutta e verdura di stagione, meglio se a chilometro zero, e consumare frutta secca, legumi, cereali integrali, soia e suoi derivati (come il tofu, il tempeh e il seitan).
Dolci, alcolici, pane e pizza non sono ammessi, mentre alcune volte a settimana si possono mangiare alimenti di origine animale, come carne, pesce, latte, latticini e uova, purché si tratti di cibi biologici.

Quante volte a settimana è possibile consumare carne? La dieta flexitarian prevede tre livelli progressivi. Inizialmente, si è principianti ed è necessario evitare la carne per 2 giorni a settimana, con una quantità massima settimanale di 700 grammi; successivamente, si diventa avanzati, livello che prevede la rinuncia alla carne per 3/4 giorni a settimana, con una quantità massima settimanale di 500 grammi; l’ultimo step porta a entrare nella categoria degli esperti, con 5 giorni a settimana nei quali non bisogna mangiare carne e con un limite settimanale di 250 grammi complessivi di carne.

La dieta flexitarian prescrive l’assunzione di 1500 calorie al giorno, che vanno suddivise nel seguente modo: 300 a colazione, 400 a pranzo, 500 a cena, più due spuntini da 150 calorie ciascuno. I due spuntini possono anche essere eliminati, nel caso si sia alla ricerca di una perdita di peso più consistente.
Trattandosi di un regime alimentare ipocalorico, suggeriamo di consultare sempre un medico prima di iniziare a seguire la dieta flexitarian, così da evitare rischi per la salute. Rischi che non vanno trascurati, in quanto 1200 calorie al giorno rappresentano il limite minimo sotto il quale nessun regime alimentare dovrebbe scendere.


Il fabbisogno calorico quotidiano di una persona dipende da vari fattori, come il sesso di appartenenza, l’età, lo stile di vita, l’indice di massa corporea. A titolo di esempio, possiamo dire che una donna che svolge una vita sedentaria dovrebbe avere, in media, un fabbisogno calorico che oscilla tra le 1600 e le 1800. Se questa donna praticasse dello sport, ecco che il suo fabbisogno calorico lieviterebbe, fino a giungere alle 2200-2500 calorie.
Stesso ragionamento per gli uomini: quelli che fanno vita sedentaria avranno un fabbisogno calorico quotidiano superiore alle 2000 calorie, che diventano 2800-3000 se si svolgono attività lavorative particolarmente impegnative oppure si pratica dello sport.

di Giuseppe Iorio



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