Serie tv, possono diventare una vera e propria forma di dipendenza

Vi siete procurati i dvd di una o più stagioni di “Breaking Bad”, “Mad Men”, “Boardwalk Empire” e li avete guardati tutti d’un fiato? Non vedevate l’ora di visionare una nuova puntata di “Hannibal” per scoprire se l’agente speciale Will Graham sarebbe riuscito a scoprire il segreto delle sontuose ricette meticolosamente cucinate dal dottor Lecter?
Se la risposta a queste domande è affermativa, sappiate che la scienza vi definirebbe come vittime di una dipendenza. Ebbene sì, la grande passione per le nostre serie televisive preferite provoca in noi sintomi fisici ed effetti collaterali compatibili con quelli determinati dalle altre forme di dipendenza.
La scoperta arriva da uno studio condotto da Neuromarketing Labs e commissionato dalla rete televisiva Fox e dalla Vodafone.


I ricercatori hanno esaminato le reazioni fisiche di 74 persone che seguivano regolarmente serie televisive, mostrando loro scene tratte da diverse serie e monitorandone il battito cardiaco, la sudorazione, la temperatura corporea, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria e le variazioni nei livelli ormonali. Una volta raccolti i dati, gli studiosi hanno concluso che, quando il soggetto visionava una scena tratta da una serie tv particolarmente amata, si potevano registrare effetti paragonabili a quelli di chi assume la sostanza di cui è dipendente, come l’aumento della sudorazione e del battito cardiaco.
Inoltre, osservando il cervello dei partecipanti tramite Risonanza Magnetica per Imaging (MRI), quando la serie era tra quelle particolarmente gradite dal soggetto sono state addirittura rilevate attività delle aree cerebrali simili a quelle prodotte da un orgasmo.
Tali reazioni fisiche non venivano invece registrate se la serie televisiva visionata non rientrava nel novero di quelle seguite e apprezzate dal soggetto.


Quando lo spettatore è esposto a una serie che non ama, non mostra alcuna emozione e reagisce con l’indifferenza”, spiega Kai-Markus Mueller, responsabile della ricerca.
Le reazioni delle persone testate non dipendevano dalla presenza o assenza di suspense nelle scene proposte. Quindi, anche le serie televisive horror o thriller, che sono strutturate per provocare emozioni più forti, non producevano particolari effetti a livello fisico se lo spettatore non aveva già stabilito con la serie in questione un certo legame di familiarità, quella forma di curiosità e compartecipazione alle vicende di cui sono protagonisti i personaggi ai quali ci si sente emotivamente più vicini.

di Giuseppe Iorio



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