Vita sedentaria, maggiori rischi di futura disabilità

Fare vita sedentaria incrementa il rischio di disabilità futura. A stabilirlo è una ricerca realizzata dagli studiosi della Northwestern University di Chicago e pubblicata di recente sul “Journal of Physical Activity and Health”. Dallo studio emerge che, una volta superati i 60 anni, se il tempo quotidiano trascorso su una sedia, una poltrona o un divano aumenta di un’ora, le probabilità di avere, in futuro, difficoltà nell’alzarsi dal letto, nel vestirsi e nel lavarsi da soli aumentano del 50%.
Ad esempio, una donna di 65 anni che resta seduta per 13 ore al giorno corre un rischio di disabilità superiore del 50% rispetto a una donna della stessa età che invece trascorre da seduta 12 ore al giorno.


Le conclusioni a cui sono giunti gli esperti americani nascono dalla valutazione degli effetti della sedentarietà su un campione di oltre 2200 persone con più di 60 anni. I soggetti hanno indossato un accelerometro, cioè un misuratore dell’attività fisica in grado di registrarne i movimenti, almeno 4 giorni a settimana per un periodo di 3 anni.

In base alle informazioni raccolte, è emerso che solo 6 persone su 100 tra i partecipanti allo studio seguivano le linee guida stabilite dagli esperti per quanto riguarda l’esercizio fisico, che prevedono un’attività moderata per almeno due ore e mezza a settimana. In media, i soggetti trascorrevano da seduti ben 9 ore al giorno.
Incrociando i dati, gli studiosi hanno osservato che i soggetti più attivi mostravano uno stato di salute generale migliore rispetto ai meno attivi, e che quanti restavano seduti per 9 o più ore al giorno presentavano un sensibile calo delle proprie capacità fisiche.

Trascorrere troppo tempo seduti fa sì che i muscoli brucino meno grassi e che il sangue scorra più lentamente”, afferma la dottoressa Dorothy Dunlop, autrice principale dello studio, “e questa condizione favorisce l’insorgere di ipertensione, malattie cardiache e diabete”.

“Questa è la prima volta”, continua la dottoressa Dunlop, “che abbiamo mostrato come un comportamento sedentario sia legato a una maggiore disabilità, indipendentemente dalla quantità di esercizio fisico moderato. Essere sedentari non è solo sinonimo di insufficiente attività fisica”.
In sostanza, la vita sedentaria costituisce un fattore di rischio per la disabilità equiparabile alla carenza di esercizio fisico.


A tal proposito, come suggerimento utile non solo per gli over 60 ma per chiunque abbia uno stile di vita particolarmente sedentario, vi invitiamo a ritagliare un po’ di tempo ogni giorno per camminare più di quanto non siate abituati a fare. Ad esempio, potete parcheggiare la vostra auto a una certa distanza dal posto in cui dovete recarvi, scendere dall’autobus qualche fermata prima rispetto al solito, alzarvi in piedi per fare due passi dopo essere rimasti seduti a lungo, optare per le scale invece che prendere l’ascensore ogni volta che vi è possibile.

di Giuseppe Iorio



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