Il Botulismo

Il Botulismo è una forma di intossicazione alimentare, potenzialmente letale, provocata dall’assunzione di cibi che contengono una tossina prodotta da batteri del tipo Clostridium botulinum. La tossina botulinica è una neurotossina che provoca gravi danni alle strutture nervose, tali da portare alla paralisi totale e alla morte nel giro di pochi giorni.

Botulismo: Cause

L’intossicazione si verifica in seguito all’ingestione di cibi contaminati dalle tossine. I casi più frequenti riguardano il consumo di conserve domestiche o artigianali (verdure sott’olio o in salamoia, insaccati, conserve di pesce). Piuttosto raro, invece, è il rischio di contaminazione di prodotti industriali, per i quali vengono osservate le opportune precauzioni per evitare il proliferare del batterio responsabile della patologia.


Botulismo: Sintomi

I sintomi dell’intossicazione possono manifestarsi in un arco temporale piuttosto variabile a seconda della quantità di tossine ingerite. Di norma, i primi sintomi compaiono tra le 18 e le 36 ore successive all’assunzione dell’alimento contaminato. Tuttavia, in alcuni casi, la sintomatologia può fare il suo esordio anche dopo 7-10 giorni.
Il paziente colpito dall’intossicazione presenta vomito, nausea, diarrea, secchezza della bocca, visione offuscata, difficoltà di deglutizione, difficoltà di parola, debolezza muscolare e vertigini.
Se l’intervento terapeutico non è tempestivo, i sintomi si aggravano, determinando la paralisi degli arti superiori e inferiori e dei muscoli respiratori, fino al decesso del paziente.

Botulismo: Diagnosi

Quando il medico, dopo aver analizzato i sintomi ed aver effettuato un’accurata anamnesi, sospetta che il paziente sia stato colpito da botulismo, può avvalersi di diverse indagini per confermare la diagnosi.
Gli esami più indicati in questi casi sono l’isolamento delle tossine nelle feci e nel circolo sanguigno, ma possono rivelarsi utili anche una TAC cerebrale e l’elettromiografia, esame capace di evidenziare l’eventuale presenza di alterazioni dell’attività elettrica muscolare.


Botulismo: Terapia

In caso di intossicazione, il paziente viene immediatamente sottoposto a lavanda gastrica e alla somministrazione di un’antitossina che blocca l’azione delle tossine botuliniche presenti nell’organismo, così da prevenire l’aggravamento della sintomatologia e consentire un più rapido recupero.
Inoltre, occorre monitorare con attenzione la funzione cardiorespiratoria del paziente e, nei casi più gravi, sottoporlo a ventilazione forzata.

Botulismo: Prevenzione

Come ricordato sopra, la maggior parte delle intossicazioni deriva dal consumo di alimenti poco acidi conservati in casa. Pertanto, bisogna assolutamente evitare di assumere cibi in scatola che presentano colorazione alterata, cattivo odore e che sprigionano gas al momento dell’apertura.

Coloro che preparano conserve domestiche devono osservare scrupolosamente le norme igieniche suggerite per ridurre al minimo il pericolo di contaminazione, utilizzando, ad esempio, barattoli sottovuoto. Dal momento che le tossine botuliniche vengono distrutte dalle alte temperature, per evitare ogni rischio si consiglia di sterilizzare gli alimenti conservati facendoli bollire per almeno 10 minuti prima di consumarli.

di Giuseppe Iorio



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