Legumi, ottimi per ridurre il colesterolo

Il Colesterolo è uno dei principali nemici della salute del nostro cuore. Come ben noto, livelli elevati di colesterolo aumentano il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e, di conseguenza, di andare incontro a eventi potenzialmente letali, come ictus  e infarto.
Piuttosto conosciuti sono anche gli accorgimenti da adottare per tenere sotto controllo questo pericoloso fattore di rischio per le nostre arterie: attività fisica costante, consumo di alcolici quanto più limitato possibile, niente fumo e dieta a basso contenuto di grassi saturi.

A proposito di dieta, un gruppo di ricercatori del St. Michael’s Hospital di Toronto, in Canada, nelle conclusioni di uno studio pubblicato di recente sulle pagine del “Canadian Medical Association Journal”, ci fornisce anche un altro prezioso consiglio: mangiare legumi ogni giorno per abbassare sensibilmente i livelli di colesterolo LDL (quello noto come “cattivo”).


Non importa che siano fagioli, lenticchie, ceci o piselli. La cosa essenziale è mangiare quotidianamente una porzione da 130 grammi di legumi. Un simile apporto di legumi, sostengono gli esperti canadesi, riduce del 5-6% il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari.
Lo studio ha analizzato i dati relativi a 26 ricerche precedenti, realizzate su un totale di 1037 soggetti, dei quali sono state monitorate abitudini dietetiche e livelli di colesterolo nel sangue. Peraltro, stando ai dati esaminati dagli esperti, pare che gli uomini beneficino di un effetto ipocolesterolemizzante superiore rispetto a quello rilevato nelle donne.


“I legumi svolgono un ruolo importante in molte diete tradizionali”, commenta il dottor John Sievenpiper, uno degli autori dello studio, “tra cui quella mediterranea e quella dell’Asia meridionale. E hanno anche un altro vantaggio: sono poco costosi”.
Rispetto a quanto riportato dal dottor Sievenpiper, possiamo aggiungere che i legumi rappresentano un’ottima fonte di proteine e , inoltre, sono dotati di un indice glicemico molto basso, dato che si scompongono in zuccheri semplici in modo assai lento. Questa caratteristica li rende ancor più preziosi per la nostra salute cardiovascolare, dal momento che riducono l’iperinsulinemia postprandiale e favoriscono un aumento del colesterolo HDL (quello detto “buono).

di Giuseppe Iorio



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