Meno carne e più frutta, verdura, uova, latticini e pesce, questa la dieta ideale per chi ha problemi di ipertensione, uno dei fattori di rischio più seri nell’insorgenza di varie patologie cardiovascolari.
A stabilire i benefici di queste scelte alimentari è uno studio pubblicato sulle pagine della rivista “JAMA Internal Medicine” e realizzato da un team composto da ricercatori delle università giapponesi di Tokyo e di Osaka e da esperti delle università statunitensi di Pittsburgh e di Washington. Gli studiosi hanno analizzato 39 studi precedenti, relativi a un campione di 21 mila persone residenti in 18 diversi Paesi e, in base ai dati ricavati dagli studi osservazionali e dalle sperimentazioni cliniche, hanno potuto evidenziare la presenza di un collegamento tra minori consumi di carne e livelli di pressione arteriosa più bassi.
Scendendo nel dettaglio, coloro che seguivano una dieta vegetariana, o che comunque consumavano quantità di carne molto limitate, facevano registrare valori di pressione sistolica (comunemente detta “massima”) inferiori di 4,8 mmHg e valori di pressione diastolica (nota come “minima”) inferiori di 6,9 mmHg rispetto a chi invece seguiva una dieta ricca di carne.
Gli autori dello studio sottolineano che il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali aumenta l’apporto di fibre e di potassio, sostanze che contribuiscono a ridurre i valori sistolici e diastolici, tanto che, in determinati casi, potrebbe essere sufficiente modificare la propria dieta per tenere sotto controllo la pressione, senza la necessità di far ricorso ai farmaci.
Ma alla base del legame tra ridotto consumo di carne e livelli più bassi di pressione potrebbero esserci anche altri fattori, come un indice di massa corporea inferiore e una viscosità del sangue ridotta nei soggetti che mangiano poca carne o non ne mangiano affatto, come pure un minor apporto di grassi saturi e di sodio derivante dalla loro dieta. Quindi, non essendovi ancora ipotesi certe per spiegare il fenomeno, saranno necessari ulteriori approfondimenti per comprendere la relazione tra una dieta povera di carne e la sua influenza sui valori della pressione del sangue.
di Giuseppe Iorio