Consigli scientifici per una vacanza ottimale

felicità spiaggia

Le vacanze rappresentano un periodo di relax, divertimento e tranquillità, uno stacco dalla routine che segna le nostre abitudini quotidiane. In linea di massima, i giorni di vacanza dovrebbero coincidere con la libertà di fare molte di quelle cose che ci sono precluse nel resto dell’anno, senza regole stringenti né prescrizioni di sorta.
Tuttavia, se qualcuno di voi aspirasse a una vacanza “scientificamente perfetta”, o quasi, potrebbe seguire i suggerimenti che la prestigiosa rivista “Scientific American” ha raccolto a beneficio di quanti desiderano un periodo di ferie rilassanti ma, al tempo stesso, ottimali per il corpo e per la mente.


La prima considerazione riportata dalla rivista è di natura molto generica: andare in vacanza almeno una volta l’anno permette di mantenersi in buona salute psicofisica e allunga la vita. Difatti, secondo uno studio realizzato dalla State University di New York, chi si concede una vacanza ogni anno vede ridurre il rischio di morire per una qualsiasi causa del 29%.

Molto importante, poi, è la fase di pianificazione. Gli esperti della Erasmus University di Rotterdam hanno dimostrato che, a partire dal momento in cui si inizia a programmare la propria partenza, i livelli di serotonina, il noto “ormone del buonumore”, aumentano, facendoci sentire più sereni e allegri.

Quanto dovrebbe durare la vacanza ideale? “Scientific American” risponde anche a questa domanda, indicando in otto giorni il periodo ottimale per un soggiorno fuori. La spiegazione sta nel fatto che i livelli degli ormoni che incrementano il senso di relax e di appagamento iniziano ad innalzarsi in modo graduale dopo la partenza, per raggiungere il loro apice proprio dopo otto giorni.

Meglio il mare o la montagna? La scienza consiglia di optare per un luogo che consenta di stare a contatto con la Natura. Secondo quanto emerso da indagini realizzate dal Sage Colleges di New York, campagne e colline sono i luoghi nei quali si trovano le maggiori concentrazioni del Mycobacterium vaccae, un microrganismo ambientale capace di ridurre l’ansia e lo stress e consentirci di tornare in città rigenerati, pronti ad affrontare gli impegni che ci attendo al rientro.


Infine, se è vero che lo scopo fondamentale delle vacanze consiste nel fornirci quello svago distensivo che troppo spesso costituisce un miraggio nel corso dell’anno lavorativo, è comunque opportuno non abbandonarsi all’ozio.
Cogliete dunque l’occasione per fare un po’ di movimento. Ad esempio, se andate al mare, potete correre in spiaggia, naturalmente nelle ore meno calde della giornata e indossando scarpe da corsa per evitare tagli o graffi provocati da qualche rifiuto nascosto. Se optate per la montagna, niente di meglio che fare delle salutari escursioni, con il vantaggio di godere dei paesaggi che la natura ci offre.
Se invece la vostra meta fosse una capitale europea, potreste rinunciare, per quanto possibile, a prendere i mezzi pubblici, così da percorrere a piedi la strade della città e visitare i monumenti più rappresentativi del posto in cui avete deciso di soggiornare.

di Giuseppe Iorio



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