Per molte persone, le iniezioni rappresentano un vero e proprio incubo. La sola idea di dover sottoporsi a una puntura può generare ansia, mentre la vista dell’ago provoca una maggiore attività del sistema nervoso autonomo, il che incrementa la percezione della stimolazione dolorosa. Una ricerca realizzata due anni fa dagli studiosi del Charité-Universitätsmedizin di Berlino e dello University Medical Center di Amburgo ha stabilito che la valutazione dell’intensità del dolore provato è influenzata dalle esperienze precedenti, quindi dalla convinzione che la puntura provocherà fastidio. Di conseguenza, stando ai risultati dello studio appena citato, distogliere lo sguardo da aghi e siringhe prima di un’iniezione consente di sperimentare una sensazione di dolore attenuata.
In ogni caso, tra qualche tempo il problema delle iniezioni potrebbe essere risolto alla radice. Questa la speranza dei ricercatori del Mit di Boston, i quali hanno messo a punto una pillola dotata di aghi sottilissimi e capace di rilasciare farmaci nell’organismo in modo efficace e indolore. Un articolo pubblicato sulla rivista “Journal of Pharmaceutical Sciences” descrive le caratteristiche di questa speciale capsula. Si tratta di un prototipo di pillola lunga 2 centimetri, che ha un diametro di un centimetro e degli aghi da 5 millimetri. La pillola, che può essere tranquillamente ingoiata in quanto i recettori del dolore sono assenti a livello della mucosa dello stomaco, rilascia il farmaco contenuto in modo molto efficiente, tramite una serie di micro iniezioni. La sua efficacia è stata testata su alcuni maiali, ai quali sono state somministrate pillole contenenti insulina. I risultati dei test sono stati incoraggianti, dal momento che la capsula si è dimostrata in grado di tenere sotto controllo la glicemia e, secondo i ricercatori, con esiti persino migliori rispetto a quelli garantiti dalle iniezioni sottocutanee.
Gli studiosi americani sperano di poter utilizzare la speciale pillola per somministrare vaccini e farmaci utilizzati nella terapia di varie patologie. E continuano a lavorare sul progetto, per apportare migliorie tecniche alla pillola, come la sostituzione degli aghi metallici con aghi biodegradabili, quindi capaci di dissolversi dopo aver praticato le micro iniezioni.
di Giuseppe Iorio