Controllare di continuo la propria casella di posta elettronica genera stress. Lo affermano le conclusioni di uno studio realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Psicologia della University of British Columbia, con sede a Vancouver, in Canada, e pubblicato sulla rivista “Computers in Human Behaviour”.
Il dottor Kostadin Kushlev, principale autore della ricerca, e i suoi collaboratori hanno reclutato 124 persone per sottoporle a un esperimento durato due settimane. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi e hanno ricevuto istruzioni precise sulla gestione della posta elettronica. Nel corso della prima settimana, i soggetti compresi nel primo gruppo sono stati invitati a controllare le proprie email al massimo tre volte al giorno, mentre coloro che facevano parte del secondo gruppo potevano controllare la posta elettronica ogni volta che lo desideravano. Durante la seconda settimana, invece, le direttive sono state invertite, quindi il primo gruppo non aveva vincoli nel controllo della posta elettronica, mentre il secondo era autorizzato a farlo non più di tre volte al giorno.
Alla fine di ogni giornata, ciascuno dei partecipanti ha dovuto rispondere a un questionario contenente domande tese a rilevare il livello di stress e la sensazione di sentire la propria esistenza sotto controllo. Le informazioni raccolte tramite i questionari hanno evidenziato la netta tendenza dei partecipanti a sentirsi più stressati e ansiosi quando controllavano la posta elettronica con maggior frequenza. Invece, quando i soggetti erano costretti a ridurre il numero di accessi alla propria casella mail, i livelli di stress e di tensione risultavano meno netti.
Altro elemento che emerge dallo studio riguarda la difficoltà di modificare le proprie abitudini relative all’interazione telematica. Difatti, nella settimana in cui si erano impegnati a controllare la posta elettronica solo tre volte al giorno, i partecipanti hanno spesso disatteso il limite prescritto, curiosando nella casella mail 4-5 volte al giorno. Quando invece non c’erano limitazioni di sorta, i soggetti hanno riferito di aver controllato, mediamente, la casella di posta elettronica per 13 volte al giorno, sebbene i ricercatori ipotizzino che molti abbiano riportato un numero inferiore rispetto a quello reale.
“Per quanto possa essere difficile resistere alla tentazione di controllare le proprie mail con frequenza, ci potrebbero essere dei vantaggi nel farlo”, spiega il dottor Kushlev. Lo studioso racconta di aver messo in atto personalmente una strategia simile in merito al controllo della posta elettronica, la cui gestione gli portava via buona parte della giornata, impedendogli di concentrarsi sugli altri compiti da assolvere. Limitandosi invece a controllarla due o tre volte al giorno, il ricercatore sostiene di sentirsi meno soggetto a stress, più concentrato e maggiormente produttivo.
Lo studio appena descritto ha tenuto in considerazione solo i messaggi di posta elettronica. Ma sarebbe difficile immaginare conclusioni molto diverse se fosse stata studiata l’interazione attraverso i social network come Facebook o Twitter.
Ragion per cui, se vi sentite particolarmente ansiosi e stressati, provate a rendere il vostro rapporto con la comunicazione a distanza, qualunque sia il mezzo tramite cui la stessa si svolge, meno invasivo. Salvo situazioni particolari, cercate di non tenere un occhio costantemente proteso a captare l’arrivo di un nuovo messaggio e di non interrompere le vostre attività per affrettarvi a rispondere, creando un circolo vizioso di messaggi inviati e attesa delle risposte. Riservate all’interazione online due o tre parentesi quotidiane, poi archiviatela per qualche ora e concentratevi sul vostro lavoro. Alla fine della giornata, vi sentirete meno carichi di stress e più appagati.
di Giuseppe Iorio