I Cereali Integrali sono considerati alimenti assai preziosi per la nostra salute in quanto ricchi di fibre, che aiutano a mangiare meno e favoriscono la regolarità delle funzioni intestinali, di vitamine, di antiossidanti e con un indice glicemico inferiore a quello dei cereali raffinati. Una conferma della loro influenza positiva sulla salute giunge dalle conclusioni di uno studio realizzato presso la Harvard University (Boston, Stati Uniti), coordinato dal dottor Qi Sun e pubblicato sulle pagine della rivista Journal of American Medical Association (JAMA).
Per verificare l’eventuale esistenza di una correlazione tra consumo regolare di cereali integrali e riduzione del rischio di morte, i ricercatori hanno utilizzato le informazioni raccolte da due precedenti studi condotti su un campione complessivo molto ampio, superiore ai 100 mila soggetti, monitorati per circa 25 anni.
Incrociando i dati raccolti, gli autori dello studio non solo hanno verificato la presenza di un legame tra apporto quotidiano di cereali e riduzione delle probabilità di decesso, ma hanno fornito anche delle stime che testimoniano quanto siano consistenti gli effetti benefici di avena, frumento, crusca, orzo e riso sul nostro organismo. Difatti, stando ai calcoli degli esperti americani, consumare ogni giorno cereali integrali può far diminuire il rischio di morte per qualsiasi causa del 9% e quello di decesso per patologie cardiovascolari addirittura del 15%.
Inoltre, per ogni porzione extra di cereali integrali (28 grammi al giorno), vi sarebbe un calo supplementare del rischio di mortalità generale quantificabile nel 5% e una riduzione delle probabilità di problemi cardiovascolari fatali del 9%. Per contro, non è emersa alcuna correlazione tra apporto di cereali integrali e rischio di sviluppare una forma di tumore.
Gli autori dello studio hanno naturalmente tenuto conto della tendenza da parte delle persone che consumano cereali integrali ad adottare uno stile di vita più sano, quindi nello stilare le conclusioni è stata presa in considerazione anche l’incidenza di fattori come l’età, l’abitudine di fumare, l’indice di massa corporea e l’attività fisica svolta, considerando, appunto, solo gli effetti derivanti dal consumo dei cereali integrali.
di Giuseppe Iorio